Sembrano spazi sconfinati quelli che caratterizzano la Maremma toscana che si affaccia su uno dei tratti di litorale tirrenico tra i più emozionanti, dove l’assoluto protagonista è l’orizzonte.
L’isola d’Elba e quella del Giglio sembrano delimitarne i confini, arginare la sconfinata luce che caratterizza questa terra che fu degli Etruschi.
Estremo sud della Toscana, lembo di terra che s’interpone tra l’entroterra che custodisce alcune tra le più apprezzate meraviglie architettoniche del mondo ed un mare fatto di panorami unici, è un susseguirsi di zone coltivate e natura selvaggia, ampie distese di colori punteggiate da minuscoli borghi e piccole città.
Principale di queste città, cuore di questa terra, piccola capitale di questo importante pezzo di Toscana, è Grosseto, nella quale giungiamo dopo esserci goduti campagne, colline e minuscoli borghi arroccati.
Adagiata in un’ampia pianura, Grosseto è una delle poche città della penisola ad aver conservato la struttura originaria della sua parte antica.
Parcheggiamo nella zona moderna per accedervi a piedi. Sono le antiche mura, sistema difensivo del centro storico, raro esempio in Italia di cinte murarie giunte oggi praticamente integre, ad annunciare l’ingresso nella città vecchia.
Cinta muraria che si sviluppa per ben tre chilometri, ed è un raro esempio di architettura militare tardo rinascimentale.
La passeggiata nel centro storico include corso Carducci, la via delle botteghe e dei negozi, cuore della città sulla quale si affacciano svariati palazzi in stile rinascimentale e liberty tra cui Palazzo Marcucci, conosciuto anche come Palazzo Berti, Palazzo Ariosti, Palazzo Cappelli e Palazzo Tognetti, tra gli edifici liberty di maggior pregio del centro cittadino.
Anche strada del Giuoco del Cacio, l’anello viario che costeggia le mura, strada Ricasoli, sulla quale si affaccia Palazzo Carmignani, edificio a pianta trapezoidale, e strada Ginori, che collega piazza San Francesco, nota anche come piazza Indipendenza, con piazza della Palma, meritano una visita per apprezzare al meglio l’essenza del capoluogo maremmano.
La Cattedrale – Foto di Claudio Giovanni Colombo/Shutterstock
Da non perdere la bella Cattedrale di San Lorenzo con, all’interno, un’acquasantiera del 1506, il Cassero Senese, imponente fortificazione medioevale risalente al XIV secolo, e Palazzo Aldobrandeschi, situato in piazza Dante, noto anche come Palazzo della Provincia, dallo spiccato carattere neogotico, realizzato in travertino e mattoni.
Due i musei della città che decidiamo di visitare. Il museo archeologico e d’arte della Maremma, situato nel palazzo ottocentesco del vecchio Tribunale, che propone, nelle sue quaranta sale, una ricca collezione di urne cinerarie etrusche volterrane e chiusine, corredi etruschi, anfore e ancore, in un percorso che porta poi all’interessante periodo della romanizzazione.
Poi ci spostiamo al Museo di storia naturale della Maremma che propone, tra le altre attrattive, un percorso tra i minerali e le rocce, la sala paleontologica, un percorso tra gli ambienti costieri e collinari, e uno tra gli ambienti alto collinari e montani.
Passeggiate, arte, cultura, tanta storia ma anche enogastronomia. Di Grosseto vogliamo infatti apprezzare anche i sapori della sua ricca e saporita cucina e non ci facciamo mancare a durante la permanenza in città.
Un assaggio di pecorino di Pienza, qualche fetta di finocchiona, il salame aromatizzato con semi di finocchio e bagnato con vino rosso, un assaggio di ricotta e di bruschetta al lardo di Cinta Senese sono i formaggi ed i salumi che propone questa terra.
I saporiti pici all’amatriciana, i tipici spaghettoni locali, e un buon cinghiale alla cacciatora, il tutto annaffiato da un grande rosso maremmano, il Morellino di Scansano, sono invece tra i migliori primi e secondi che non ci facciamo mancare. Deliziosi poi i cantuccini con il Vin Santo.
Maremma toscana
Lasciamo la vecchia Grosseto e salutiamo gli antichi bastioni della città, custodi dell’anima e della storia dell’antica capitale maremmana, per concederci nuovamente la vista delle terre di Maremma, la poesia delle sue campagne, delle sue colline e dei suoi borghi.
Borghi da non perdere se state visitando Grosseto:
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