Il più suggestivo degli approdi a Bergamo Alta è sicuramente l’ultracentenaria funicolare che da oltre centovent’anni collega la città bassa con la sua suggestiva e pittoresca parte alta.
In pochi minuti, dall’anima moderna della Bergamo bassa si sale al suo delizioso cuore storico, un autentico borgo museo. Situata su di un colle è detta anche Città Alta e conserva l’assetto delle sue antiche strade medievali.
Foto © Steffen Schmitz (Carschten) / Wikimedia Commons / CC BY-SA 4.0
Racchiusa all’interno della cinta muraria, eretta nel XVI secolo durante la dominazione veneziana, è un intrico di cortili nascosti, vicoli, portici e botteghe artigiane.
Cuore della Bergamo antica è Piazza Vecchia, centro monumentale della città, impreziosita dalla Torre Civica che ogni sera, alle 22, batte i suoi suggestivi cento tocchi in memoria della chiusura delle porte della città, lungo le mura, durante la dominazione veneta.
Sempre su Piazza Vecchia si affacciano il Palazzo della Ragione, sede delle magistrature comunali, con trifore gotiche ed il loggiato rinascimentale sopra il quale c’è il finestrone in stile veneziano sormontato dal leone di San Marco, e Palazzo Nuovo, sede della Biblioteca Civica Angelo Mai; al centro della piazza, sorge la fontana Contarini, adorna di leoni scolpiti.
Foto di Andrj15
A due passi da Piazza Vecchia sorge la bella Piazza Duomo, altro salotto della Città Alta, dove sono situati altri tesori tra cui il Duomo, dalla facciata ottocentesca e dai ricchi interni, con tele di Moroni, Tiepolo, Ricci e Previtali, risalenti al periodo compreso tra il XVI ed il XVIII secolo, e arredi settecenteschi. Del complesso del Duomo fa parte anche il Museo e Tesoro della Cattedrale. Sempre in Piazza del Duomo sorge il Battistero, piccolo edificio ottagonale, la Basilica di Santa Maria Maggiore, costruzione romanica del XII secolo, con l’interno impreziosito da dipinti, affreschi e sculture di Luca Giordano, del Talpino e del Cavagna, arazzi fiamminghi e toscani, un coro rinascimentale ligneo con tarsie su disegno del Lotto ed un confessionale barocco del Fantoni. Completa piazza Duomo la Cappella Colleoni, capolavoro dell’arte rinascimentale voluto da Bartolomeo Colleoni, condottiero italiano del XV secolo, nel ricordo della figlia Medea.
Foto Rollroboter
Poi l’intreccio di vicoli, le antiche botteghe, i ristoranti storici e le deliziose pasticcerie dalle vetrine ricolme di goloserie, e ancora altri tesori della Bergamo antica, dal Museo Donizettiano a quello Civico di Scienze Naturali a quello Archeologico.
Imperdibile, in un tale tripudio di arte, storia e bellezza una sosta golosa in uno dei locali, che sia un ristorante, una vineria o una pasticceria.
Tra le prelibatezze locali ci sono i casoncelli alla bergamasca con burro, salvia e pancetta. Ottimo anche il salame bergamasco, dalla particolare grana grossa e, talvolta, aromatizzato con pepe, aglio e vino. Assaggi da cui non può mancare la classica polenta e osei dolce, tipica specialità bergamasca, costituita da polenta dolce ricoperta da pasta di mandorle gialla, decorata con uccelletti di cioccolata e marzapane.
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