Intatto e affascinante, il centro storico di Lucca è uno degli angoli più ricchi di storia dell’intera Toscana.

Raccolto nell’ininterrotto anello murato, risalente al periodo compreso tra il XV ed il XVII secolo, il cuore antico della città è come un grosso borgo museo a cielo aperto. Svariati sono gli accessi alla città vecchia che consegnano il visitatore al suo intreccio di strade e vicoli, alle tante piazze e piazzette, ai suoi cortili, botteghe antiquarie e gastronomie, caffè e ristoranti.

Lucca

Foto di @enryb14 (Yallers Toscana)

E’ da via Vittorio Emanuele II che affondiamo nel cuore della città ed iniziamo il nostro itinerario.

La percorriamo fino a giungere al Palazzo Ducale, che si affaccia su piazza Napoleone, la principale piazza di Lucca. Ospita il Museo del Risorgimento, fondato nel 1925 come “Museo della Guerra”, all’interno del quale sono custoditi la bandiera del 1821 della Carboneria ed oggetti legati a Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. Interessante anche l’armeria dove vi sono armi di differenti nazioni e periodi storici. Poi oggetti d’uso quotidiano, abiti, lettere e quadri.

Lasciamo l’alberata piazza Napoleone, detta anche Piazza Grande, e imbocchiamo la piccola via Pozzotorelli per raggiungere la vicina piazza San Michele alla quale fa da cornice una bella cortina di palazzi medievali e dove sorge, in tutta la sua bellezza, la chiesa di San Michele in Foro.

Fortemente influenzata dallo stile romanico pisano, presenta un esterno incantevole, con una facciata ornata da quattro ordini di logge e sormontata da una grande statua di marmo dell’arcangelo Michele, con ai lati due angeli. In facciata, sotto gli archi, si aprono losanghe ricassate. L’interno a tre navate, con transetto ed abside semicircolare, custodisce, tra le opere, la Pala Magrini di Filippino Lippi, l’altorilievo della Vergine scolpito da Raffaello da Montelupo e la Madonna con Bambino in terracotta smaltata di Andrea della Robbia.

Lasciata la piazza proseguiamo su via Roma, per svoltare poi in via Fillungo dove troviamo, all’angolo con via dell’Arancio, la Torre delle Ore, che con i suoi 50 metri d’altezza è la più alta delle torri, ben centotrenta, che hanno impreziosito la città dal Medioevo ad oggi. Costruita in periodo medievale, intorno al XIII secolo, nel 1390 vi fu dotata del primo orologio. Una volta saliti i duecentosette gradini in legno della scala è possibile ammirare il settecentesco meccanismo a carica manuale dell’orologio pubblico, tra i migliori esempi ancora funzionanti in Europa.

Pranzo con un buon piatto di tornelli, i tortelli di pasta fresca ripieni di manzo e maiale, uova, pane ammorbidito in brodo, conditi con sugo di carne e parmigiano, da accompagnare con un vino rosso dei colli lucchesi.

Piazza Anfiteatro - Lucca

Foto di @riccardoperini (Yallers Toscana)

Proseguiamo su via Fillungo fino a giungere nei pressi della Piazza dell’Anfiteatro, zona di osterie, bar e trattorie. Edificata sui resti dell’antico anfiteatro romano del II secolo d.C., risale all’epoca medievale. Accessibile attraverso quattro porte a volta, è di forma ellittica chiusa e presenta, lungo tutta la sua circonferenza, botteghe, negozi e locali.

Da non perdere, a due passi dall’Anfiteatro, la basilica di San Frediano, dagli splendidi mosaici in stile bizantino che impreziosiscono la facciata e dall’interno con quaranta diverse colonne romane.

Basilica di San Frediano - Lucca

Foto di @sfg1958 (Yallers Toscana)

Percorriamo poi via Santa Zita, via Antonio Mordini e svoltiamo in via Guinigi fino ad incrociare via Sant’Andrea che percorriamo per un breve tratto, fino all’incrocio con via delle Chiavi d’Oro, dove sorge la Torre di Giunigi, la più importante della città, costruita in pietra e mattoni, dalla caratteristica presenza di un giardinetto pensile con alcuni lecci sulla sua sommità.

Torniamo poi nuovamente su via Fillungo e svoltiamo a sinistra in direzione del Duomo. Proseguiamo in via Cenami, e giungiamo in piazza San Giusto, sulla quale s’affaccia l’omonima chiesa, risalente al XII secolo.

E’ via San Giovanni a consentirci di approdare al cospetto della chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, prima sede dei vescovi della diocesi.

Via Duomo ci porta in piazza San Martino, davanti alla Cattedrale di San Martino, principale luogo di culto di Lucca, fondata, secondo la tradizione, da San Frediano nel VI secolo. Ispirata a quella del duomo di Pisa, la facciata è arricchita da elementi legati allo stile Romanico lucchese. Apprezzabile il porticato che era un tempo occupato da cambiavalute in affari con i tanti pellegrini in transito. A tre navate l’interno, ricco di pregevoli opere d’arte tra cui “L’Ultima cena” di Jacopo Tintoretto, “l’antico crocifisso del Volto Santo” e il “Monumento Funebre di Ilaria del Carretto” realizzato da Jacopo della Quercia e collocato nella Sacrestia.

Duomo di San Martino - Lucca

Foto di @piero2673 (Yallers Toscana)

Su piazza Antelminelli si affaccia invece il museo Cattedrale, percorso storico che consente di apprezzare i cambiamenti artistici delle varie epoche, tra collezioni di reperti lapidei e statue, calici e candelieri, dipinti, messali e codici. E’ la straordinaria cinta muraria ad accompagnarci nell’ultimo tratto di passeggiata ai margini del cuore antico di Lucca, con lo sguardo che si perde tra tetti, torri e campanili.

Cena con zuppa di farro, prosciutto e olio extra vergine delle terre lucchesi, un assaggio di rovelline, le fettine di manzo impanate, fritte e ricotte nel sugo di pomodori e capperi, delizie gastronomiche di quest’angolo imperdibile di Toscana.

Borghi da non perdere se state visitando Lucca:

Foto principale di @pascal_b_ch (Yallers Toscana)