Alberona sorge nel Subappennino dauno sulle pendici del monte Stilo, che domina il Tavoliere delle Puglie. Dal “Muraglione”, infatti, si gode di un’ampia vista panoramica fino al promontorio del Gargano e alle Isole Tremiti. Le risorse climatiche e paesaggistiche fanno da contorno ad un centro storico segnato dalla presenza dei Templari nella storia.
Quando Federico II conquistò la Puglia nel 1220 alleandosi con i Saraceni creò a Lucera una roccaforte di musulmani e concesse a questi ampi diritti di legnatico nei boschi del territorio di Alberona. Durante la dominazione angioina, nel 1297, Carlo II di Napoli con una lettera ordinò al Capitano di Lucera di far riconoscere il possesso dei Templari su Alberona. Nel 1312, con la soppressione dell'ordine dei cavalieri templari, il feudo di Alberona fu affidato all'ordine cavalleresco dei Cavalieri Ospitalieri, con sede a Barletta, che lo avrebbe controllato fino alla soppressione dei diritti feudali (1806). Alberona si trovò quindi coinvolta in tutte le lotte sanguinose che avvennero nel Regno di Napoli fino al 1418. Nel 1808 ebbe termine la lunga e benefica presenza dei Cavalieri di Malta ad Alberona. Con la fine del regno murattiano di Napoli, in questo territorio dilagò il brigantaggio. A partire dalla fine del XIX secolo e per tutto il Novecento Alberona è stata interessata da un intenso fenomeno migratorio, tanto verso le Americhe quanto verso l'Italia Settentrionale e i comuni del Tavoliere.
L'abitato è costituito prevalentemente da caratteristiche case in sassi, pietra bianca o in muratura. Il principale monumento del borgo è la Torre del Priore, appartenuta prima ai Cavalieri templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona. Nel 2002 è stata donata a Italia Nostra che ne ha fatto la propria sede. Gli altri monumenti includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, l'Antiquarium Comunale, l'Arco Calabrese (l'unico arco ligneo della zona) e quello dei Mille (da cui si gode uno stupendo panorama), le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico.
Nel territorio comunale è possibile fare escursioni lungo i sentieri che tagliano il Bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore. Alberona è anche Borgo dell’acqua. Conta infatti numerose fontane che forniscono costantemente acqua sorgiva; fra le più note la Fontana Muta, le cui acque scivolano silenziose e discrete negli imponenti abbeveratoi in pietra, i Pisciarelli, Tumareddhè, la Pilozza e la Fontanella.
Alcuni piatti tipici sono: acqua sala, cavatelli al sugo di cinghiale, coteca con fagioli, cinghiale, torcinelli, salsiccia, soppressata, pettole, cartellate. Funghi, tartufo, asparagi, olive, origano sono ingredienti molto utilizzati, il territorio ne è ricco.