Le origini di Bagnoli del Trigno (Vagnuolë in molisano) sono ignote e si fanno risalire a diverse leggende, secondo le quali Bagnoli sarebbe stata fondata da un Duca che si abbeverò nelle acque del Trigno, in un'altra con la costruzione di agglomerati urbani intorno a una sorgente termale (Balneoli, da cui il nome) e infine da alcune tribù per trovare riparo dalle invasioni barbariche.
Le prime notizie storiche risalgono al medioevo, quando il feudo era parte del Contado del Molise. Successivamente, dopo una serie di passaggi di proprietà anche tra signori francesi e spagnoli, diventa parte del Regno di Napoli e successivamente del Regno d'Italia.
Con il novecento il paese ha visto un forte spopolamento a causa dell'emigrazione, soprattutto a Roma dove molti bagnolesi svolgono il lavoro di tassisti.
Meritano sicuramente una visita la Chiesa di San Silvestro, il Castello San Felice e la Pandetta di Sprondasino.
Le attività principali della città sono l'agricoltura e la pastorizia, ma negli ultimi anni sono sorte diversi tipi di attività come quelle edili, dell'industria dell'acqua e dell'artigianato con la lavorazione delle pietre.