Bosa, in Sardegna, ha origini antichissime, addirittura preistoriche, come dimostrano le domus de janas, le grotte funerarie scavate nella roccia. Gli Aragonesi, che la conquistarono nel 1317, credevano che la sua fondazione avesse addirittura origini leggendarie (come colonia araba). Sita in una piana alluvionale nella storica regione di Planargia, Bosa si sviluppa lungo l'estuario del fiume Temo e deve a questa favorevole posizione la ricchezza e la popolarità che raggiunse già in epoca fenicio-punica e successivamente in quella romana. Da qui le differenti interpretazioni etimologiche del suo nome: da un lato bosa indicherebbe un contenitore a forma di catino (assimilabile alla morfologia del territorio su cui sorge); dall’altro ‘Osa, in sardo antico, che significherebbe ‘foce’.
Il nucleo storico cosi come lo si può visitare oggi risale ad un periodo che va dal I al XII secolo d.c., secoli entro i quali venne terminata la costruzione della chiesa romanica di San Pietro e del Castello di Serravalle, edificato dai Conti di Malaspina, che dall’alto dell’omonimo colle domina l’abitato. All’interno delle mura del castello, affacciata sulla piazza d’armi, si trova la Chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, una cappella palatina che colpisce per le sue linee essenziali. La struttura medioevale di Bosa mantiene ancora intatto il suggestivo fascino dell’epoca, con i singolari viottoli che seguono le curve altimetriche del colle, con le scalinate che interrompono asimmetricamente il percorso orizzontale e con le sue strutture urbanistiche, arcaiche e sorprendenti.
Ulteriori suggestioni derivano dalle Concerie (Sas Conzas) che si trovano lungo la riva sinistra del Temo, in prossimità del Ponte Vecchio che collega le due sponde del fiume. Questo enorme complesso industriale occupa 4000 mq. e si estende attraverso strutture modulari affiancate le une alle altre. Il restauro e la valorizzazione delle Conzas ha permesso di far arrivare fino a noi questa rara testimonianza di archeologia aziendale, prova di come nel XIX secolo Bosa diventò il maggior centro conciario della Sardegna.