Cannobio è un borgo frontaliero con la Svizzera, sulla riva nord-occidentale del Lago Maggiore e allo sbocco della Valle Cannobina, in Piemonte. A dispetto della scarsità del numero di abitanti (poco più di 5000), si caratterizza per un’elevata estensione, dovuta al numero di frazioni che fanno capo al borgo.
Il paese ha origine antiche, forse preromane; lo dimostrano alcune sepolture a incinerazione, tornate alla luce tra il XVI e il XVII secolo nei pressi dell'attuale via Campo Rezio. Dopo l'annessione all'Impero Romano del nord Italia e delle vallate alpine (I secolo a.C.), Cannobio fu certamente un centro commerciale e strategico e sede di una flotta lacustre. Fatti certi sull'esistenza del borgo li troviamo nel X secolo: nel 929 si sa che di per certo che fu sede di una curtis regia. L'età medievale fu senza dubbio molto prospera, specie dal punto di vista manifatturiero e commerciale, e nel 1207 Cannobio ebbe il titolo di "Borgo". Il periodo tardo-medievale fu caratterizzato dallo storico legame con la città di Milano, anche nell'ambito diocesano ed ecclesiastico: in virtù di questo legame Cannobio e alcuni comuni limitrofi utilizzavano e utilizzano tuttora il rito ambrosiano per le funzioni liturgiche, al contrario degli altri centri della sponda piemontese del lago, da sempre legati al rito romano. La fine del XIX secolo è stata caratterizzata dall'introduzione di numerose industrie, ormai scomparse, che hanno caratterizzato la storia del paese: setificio, concerie, cartiera, ecc.
Sul lungolago e lungo le vie che salgono fino alla statale si possono ammirare i palazzi cinque-seicenteschi. Passeggiando tra le antiche stradine lastricate di ciottoli è possibile scoprire il Palazzo della Ragione del XII secolo e la Torre del Comune, la quattrocentesca Casa dei Pironi, il cinquecentesco Santuario sul lago, la Collegiata di San Vittore del settecento (la facciata risale però al 1842). In località Traffiume si viene sorpresi da un imperdibile spettacolo naturale: l'Orrido di Sant'Anna. Si tratta di una cascata spumeggiante, scavata nelle rocce dalle acque del torrente Cannobino; nei pressi sorge una chiesetta del 1665 dedicata alla Santa. Una piacevole escursione, dal Lungolago sulla strada per Cannero, conduce al paesino di Carmine Superiore che si erge solitario su di uno sperone di roccia a strapiombo sul lago. Qui, con un lavoro che durò quasi un secolo (1334-1431), fu edificata la Chiesa di San Gottardo. Pur essendo denominati Castelli di Cannero, in realtà appartengono al territorio comunale di Cannobio i due isolotti rocciosi che recano ancora le vestigia di antiche fortificazioni ormai in rovina.
La costante e favorevole presenza del vento ha permesso a Cannobio di divenire un centro importante e una meta di riferimento per coloro che praticano sport velici, ma anche gli altri sport acquatici sono ben rappresentati grazie anche al fatto che, dal 2002 e con poche interruzioni, al paese è stata attribuita la Bandiera Blu, come alla vicina Cannero.
Tra le manifestazioni caratteristiche è da ricordare la festa dei Lumineri (7 e 8 gennaio) a commemorazione del miracolo della Pietà. Sul lungolago si svolge poi durante tutto il periodo dell’anno il pittoresco Mercato della domenica, richiamo anche per i vicini acquirenti svizzeri.