L'origine del nome rimanda alla forma del promontorio su cui sorge il paese, la cui forma ricorda proprio “la mola”, ossia la ruota utilizzata nei mulini per macinare.
Le prime tracce di insediamento umano sul territorio risalgono all'età del ferro, quando qui sorgeva il centro di Mylai: alla stessa epoca, tra il X e il VII a.C., risalgono i reperti rinvenuti nell'area sepolcrale di Cocolonazzo e i pittogrammi presenti nelle Tombe di Grottolella.
Castelmola, con la caduta di Roma, viene conquistata prima dai bizantini e poi dagli arabi che dominarono fino all'arrivo dei normanni nel 1078, con a capo re Ruggero.
Nel corso della sua storia, Castelmola fu al fianco degli Svevi e degli D'Aragona contro gli Angiò e gli Angioini, fino a quando entrò a far parte nel 1738 del regno delle Due Sicilie e poi del Regno d'Italia nel 1860.
Alla scoperta del centro storico di Castelmola
Il centro storico di Castelmola è dominato dalle vestigia dell'antico Castello Normanno eretto intorno al IX secolo per volere dello stratega di Taormina, Costantino Caramalo, per contrastare i nemici arabi. Tra aprile e ottobre nella suggestiva cornice del castello diroccato si svolgono dimostrazioni della Falconeria, quell'arte venatoria medioevale di cui ad esempio era grande appassionato Federico II di Svevia. Non perderti dunque gli emozionanti spettacoli delle acrobazie in volo di rapaci quali aquile, avvoltoi e soprattutto falchi.
Accanto ai resti del Castello, dai quali potrai godere di una vista spettacolare sulla costa, su Giardini Naxos e sul vulcano Etna, sorge la Cappella della Madonna della Scala, scavata nella viva roccia. All’interno della grotta si può osservare un misterioso dipinto raffigurante la Vergine il cui autore è tutt'oggi sconosciuto.
Ai piedi del castello diroccato si stende il centro storico di Castelmola, attorno alla piccola Piazza Sant'Antonio. Questo slargo panoramico, con vista su Taormina, è impreziosito da una pavimentazione mosaicata dove la nera pietra lavica si alterna a quella di colore bianca. La piazzetta prende il nome dalla Chiesa di Sant’Antonio, sede di un auditorium dove potrai conoscere meglio la storia del borgo.
Attorno al centro storico sorgono storici edifici come la Casa Sterrantino, botteghe artigianali e il settecentesco Caffè San Giorgio, la locanda più antica di Castelmola. Nello storico Caffè San Giorgio potrai assaggiare una delle specificità del luogo: “il Blandanino”, un vino alle mandorle prodotto solo a Castelmola. Pare sia stato Don Vincenzo Blandano a inventare questo squisito vino, sfruttando a quanto pare le tecniche di infusione tipicamente greche tramandatesi nel tempo.
Non lontano da Piazza Sant'Antonio, potrai visitare la graziosa Chiesa di San Giorgio, affascinante il campanile decorato con quattro pinnacoli piramidali agli angoli. All'interno si possono ammirare alcuni dipinti del XVII secolo, statue lignee del '700 e un organo ligneo dello stesso periodo ancora perfettamente funzionante, mentre scendendo nella cripta ti ritroverai nelle oscure catacombe della chiesa.
Passeggiando per le vie di Castelmola incontrerai molte altre chiese meritevoli di visita: ad esempio in Piazza Duomo sorge la Chiesa di San Nicola di Bari, di cui potrai apprezzare il mix di stili arabo-normanno-gotico; sulla Piazzetta del Belvedere invece si affaccia la Chiesa di San Biagio e rappresenta il primo edificio sacro eretto a Castelmola, dopo l'arrivo nel 40 d.C. di San Pancrazio.
Il borgo in festa
Il 23 aprile a Castelmola si svolge la festa patronale dedicata a San Giorgio, uno degli eventi principali del borgo che coincide peraltro con la festa Primavera in Borgo. Non c'è occasione migliore per scoprire le tradizioni e la gastronomia del borgo: oltre al vino alle mandorle, potrai infatti degustare altre specialità come il miele locale, i fichi secchi ripieni di noci, le mandorle zuccherate chiamate chiazzate e la cuddura, ossia la classica ciambella del periodo pasquale decorata con le uova.
In pieno periodo natalizio Castelmola attira molti turisti grazie alla realizzazione dei presepi, i quali vengono esposti lungo le viuzze antiche e nelle piazze di tutto il borgo, illuminate per l’occasione. Il percorso che, va dal centro di Castelmola fino a Taormina, prende il nome di Via dei Presepi, lungo il quale si ospitano anche stand e fiere con prodotti e dolci tipici.
Ma non è finita qui. L’evento più atteso e suggestivo è sicuramente quello del Presepe Vivente, che non poteva di certo mancare nel borgo di Castelmola, noto proprio per i suoi presepi.