Piccolo borgo considerato un vero e proprio gioiello nascosto, immerso nel silenzio e nella natura, tutto da scoprire in occasione di una gita a Spello.
Piccolo borgo considerato un vero e proprio gioiello nascosto, immerso nel silenzio e nella natura, tutto da scoprire in occasione di una gita a Spello.
L'Umbria, cuore verdeggiante dell'Italia incastonata tra Lazio, Toscana e Marche, è una Regione dal patrimonio naturalistico e storico davvero notevole. È un territorio dove si alternano bellezze come il Lago di Trasimeno, i Monti Sibillini e le Cascate delle Marmore: in questi contesti hanno vissuto personaggi come San Francesco e Santa Chiara, oltre ad artisti quali Giotto e Pinturicchio.
Quest'ultimo ha lasciato tracce di grande valore a Spello, borgo premiato da TCI con la Bandiera Arancione. Una frazione di Spello è Collepino, piccolo borgo considerato un vero e proprio gioiello nascosto, immerso nel silenzio e nella natura, tutto da scoprire in occasione di una gita a Spello.
Cenni storici
Collepino è una pittoresca frazione della cittadina di Spello, dalla quale dista 7,5Km: sorge abbarbicata sul versante dell'assolato Monte Subasio a 600mt di altezza, dominando dall'alto, tra uliveti e boschetti, la valle del torrente Chiona.
L'antica Colle Lupino nasce presumibilmente attorno al XIII secolo e fu fondata da pastori e boscaioli che lavoravano presso l'Abbazia di San Silvestro, divenendo ben presto un vero e proprio avamposto con lo scopo di arginare le scorribande di briganti e nemici.
È stato nel corso della sua storia dominato da importanti famiglie come gli Acuti e gli Urbani, tra le cui fila si conta Ser Nicolò, nominato nel 1210 da Ottone IV conte palatino e cavaliere. Ad avere il comando su Collepino fu anche Ser Bertolaccio di Ser Giacomo, passato alla storia come fiero spadaccino e strenuo nemico di Spello e di Spoleto.
Il destino di Collepino è legato soprattutto a quello dell'Abbazia di San Silvestro: l'edificio fu fondato da San Benedetto nel 523 e, per opera dell'abate San Romualdo, divenne nel 1025 Camaldolese. Nel 1535 papa Paolo III ordinò la sua distruzione perché tra le sue mura vi si rifugiarono i Baglioni, noti oppositori del papato.
Cosa vedere
Arrivando a Collepino, sarai catapultato in un eremo isolato nel tempo e nello spazio. Gli abitanti sono poche decine, forse meno dei gatti che sembrano fare da guardia al piccolo borgo; gli esercizi commerciali sono praticamente i, esclusi un ristorante, un bar e un parco giochi per i bambini.
Passeggiando tra le silenti vie lastricate del borgo, ti ritroverai circondato da case costruite nella locale pietra rosa (una delle specificità del luogo che caratterizza anche i borghi di Spello, di Armezzano e di San Giovanni di Collepino), abbellite da balconi fioriti e portoni recanti ancora fregi e stemmi delle famiglie e delle guarnigioni che in passato hanno risieduto qui.
Sfortunatamente dell'antico castello alto-medioevale non resta quasi più a, ma potrai scorgerne ancora qualche mura: sette torri e il portale d'ingresso con tanto di arco ogivale. Dal fortilizio potrai godere di una splendida vista su tutta la Valle Spoletana, la stessa che incantò San Francesco d'Assisi, tanto da portarlo a pronunciare la frase: "non ho visto niente di più bello in vita mia".
Ad appena 2km dal cuore di Collepino si trova l'Abbazia di San Silvestro, santo patrono del paese celebrato solennemente il 31 dicembre con tanto di distribuzione del pane benedetto che, secondo la tradizione cristiana, protegge dai malanni sia gli uomini che gli animali.
Percorrendo la strada verso l'eremo incontrerai la Fontana di San Silvestro, considerata miracolosa per le donne in procinto di allattare i propri figli: ebbene coloro che ricevevano la grazia, appendevano camicine e cuffiette dei neonati ai cancelli della chiesa, come forma di ringraziamento.
Una curiosa leggenda narra che un uomo che non credeva nelle proprietà della fonte, bevve alla fonte e poco dopo gli crebbero seni floridi proprio come quelli delle puerpere.
Giunto all'Abbazia di San Silvestro, piccolo gioiello diroccato tra alberi di ulivi e lecci, potrai visitare quel che resta dell'antico santuario: il presbiterio, la torre campanaria e la cripta (retta da tre colonne al cui centro si trova un altare in marmo di evidente epoca paleocristiana). Poi noterai anche una costruzione più recente, ossia l'Eremo della Trasfigurazione, costruito qui nel 1969 dalle Piccole Sorelle di Maria.
Escursioni da Collepino
Da Collepino potrai percorrere una serie di percorsi escursionistici alla scoperta di borghi, castelli e opere antiche come ad esempio l'acquedotto romano: potrai visitare questa opera idrica utilizzata da Spello fino all'800, percorrendo una breve strada panoramica e immersa nella lussureggiante vegetazione.
Puoi poi visitare il vicino Santuario della Madonna della Spella, il cui nome rivela i panorami che si possono godere da questo edificio meta di pellegrinaggi in occasione dell'Ascensione: nelle giornate più terse potrai infatti scorgere il Terminillo, i Monti Sibillini e il profilo del Gran Sasso.
Il territorio che circonda Collepino pullula di castelli, da quello di Armezzano che ospitò anche il Poverello di Assisi alla Rocca Maggiore di Assisi, splendido esempio di architettura militare trecentesca attorno al quale sorge la città bassa, ai piedi della meravigliosa Basilica di San Francesco di Assisi.
Da Collepino non puoi non raggiungere la pittoresca Spello, famosa per le Infiorate che nel mese di maggio colorano i suoi vicoli grazie ai tappeti di fiori realizzati dai cittadini per celebrare il Corpus Domini. Nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, risalente al XIII secolo, potrai ammirare il meraviglioso ciclo di affreschi realizzato dal Pinturicchio, raffigurante l'Adorazione dei Pastori, l'Annunciazione e la Disputa di Gesù con i Dottori.
Borgo di Collepino
Comune di Spello
Provincia di Perugia
Regione Umbria
Abitanti: 49 spellani
Altitudine centro: 280 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Città del bio
Città dell'infiorata
Città dell'olio
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Aree naturali protette:
Parco del Monte Subasio
Il Comune
Via Garibaldi 9 - Tel. +39 0742 30001
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