Cenni storici
Le prime tracce storiche accertate sono quelle dell'epoca romana dove Gaeta, contemporaneamente alla costruzione della via Flacca, divenne un importante centro economico grazie al porto che serviva la vicina Formia, oltre che un famoso luogo di villeggiatura. Con la caduta dell'Impero Romano, in virtù della sua posizione, Gaeta divenne un Castrum difficilmente espugnabile e nell'VIII secolo, in sostituzione di Formia, diventò una sede vescovile; riuscì poi a essere autonoma sia dall'Impero Romano d'Oriente che dallo Stato Pontificio, costituendosi in un ducato autonomo.
Nel X secolo la sua estensione territoriale andò da Terracina al Garigliano da Nord a Sud e dal mare fino alle pendici dei monti Ausoni verso est, anche per il decisivo contributo dato contro i Turchi nella battaglia del Garigliano.
Il lungo periodo di instabilità, seguito alla caduta della dinastia dei Docibile, si concluse con la dominazione da parte dei Normanni, che durò fino alla fine del 1100, seguita poi dagli Svevi e dagli Angioini; non va dimenticato, inoltre, che la lunga e complessa storia di Gaeta fu caratterizzata anche dalla dominazione aragonese e che con la conquista spagnola del Regno di Napoli, questa città fu l'ultima a capitolare.
In tutto questo il castello, che è praticamente il fulcro del borgo antico, fu al centro di profondi cambiamenti eseguiti sotto le varie dominazioni che si sono susseguite.
Cosa vedere a Gaeta
Grazie alla sua storia, Gaeta è ricca di resti archeologici, monumenti ma anche di bellezze naturali.
Per quanto riguarda l'epoca romana sono rimasti praticamente intatti due mausolei, quello di Lucio Sempronio Planco e Lucio Sempronio Atratino oltre a resti di numerose ville che erano state costruite lungo le spiagge del litorale.
Tuttavia la visita più interessante è quella del "Borgo Antico" che inizia percorrendo via Indipendenza e inoltrandosi poi fra l'intreccio dei caratteristici vicoli, vie tortuose, scalinate e antiche case.
Più che dalla presenza di particolari monumenti questa parte della città è interessante per la visione d'insieme e per il particolare assetto urbanistico che è tipico di un borgo marinaro.
Dal lungomare "Giovanni Caboto" si attraversano due porte che fanno parte dell'assetto difensivo realizzato da Carlo II ritrovandosi davanti alla trecentesca chiesa dell'Annunziata, al cui interno vi sono vari dipinti di pregio.
Sempre dal lungomare si può raggiungere Piazza Generale Traniello, in cui si trova l'edificio della Gran Guardia, piazza Commestibili eretta da Giovanni I e, poco lontano, la Porta Ferrea.
Lungo via Duomo, invece, s'incontrano la chiesa di Santa Maria della Sorresca e Palazzo De Vio dove si trova la pinacoteca; sul retro sorge il Duomo che è il risultato di molti rifacimenti, edificato sui resti della chiesa di Santa Maria del Parco.
Dopo aver passeggiato per i vicoli del borgo di Gaeta e aver ammirato i tanti tesori del borgo, non si può concludere la visita presso i giardini pubblici, dai quali si può godere dello splendido panorama sull'intero stretto e su tutto il litorale Gaetano.