Situata nella pittoresca pianura friulana, Gradisca d’Isonzo è un vero e proprio scrigno di bellezze storiche e architettoniche, riconosciuto come uno dei borghi più affascinanti d’Italia. La sua posizione strategica, a pochi passi dal confine sloveno, conferisce a questo incantevole paese un'identità unica, strettamente legata alle sue radici storiche e culturali. Il nome stesso, derivato dal termine sloveno "gradišče" che significa "luogo fortificato", riflette il suo ruolo nel contesto delle antiche fortificazioni europee.
Un tempo fortezza dei Veneziani, Gradisca d’Isonzo è caratterizzata da una cinta muraria imponente e da sei bastioni in pietra che sorreggono la struttura storica. Questi bastioni – il Torrione della Calcina, il Torrione della Marcella, il Torrione della Spiritata, il Torrione del Portello, il Torrione di San Giorgio e il Torrione della Campana – non solo addobbano il panorama del borgo, ma sono anche testimoni di una storia combattiva, nella quale figure storiche come Leonardo da Vinci giocarono un ruolo cruciale per difendere la città dalle invasioni turche.
Il centro storico di Gradisca d’Isonzo è un vero e proprio labirinto di strade eleganti e piazze accoglienti, perfetto per essere esplorato a piedi. Iniziate la vostra visita da Piazza dell’Unità, fulcro della vita sociale e culturale del borgo, dove il Monumento alla Redenzione svetta al centro, coronato da un leone di San Marco in bronzo. Questo talismano della Repubblica di Venezia racconta storie di nobiltà e resilienza, mentre il teatro comunale, recentemente riaperto come "Nuovo Teatro Comunale", offre eventi culturali e spettacoli che animano la scena cittadina.
Proseguendo la passeggiata, vi troverete immersi in un’atmosfera di grande fascino architettonico. I palazzi storici, con i loro eleganti dettagli barocchi, raccontano storie secolari. Tra i più celebri, il Palazzo de Fin-Patuna, in stile rococò, è celebre per essere stato il rifugio di Napoleone durante l'occupazione francese nel 1797. Di fronte a questo splendido edificio, Palazzo Strassoldo si distingue per la sua sobrietà ed austerità; costruito per ospitare il capitano Riccardo di Strassoldo, offre uno spaccato della vita militare dell'epoca.
Un altro angolo da non perdere è l’imponente Palazzo Torriani, situato lungo via Ciotti. Qui troverete il Museo Documentario della Città e la Galleria d'Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, dove la storia di Gradisca si intreccia con l'arte contemporanea, regalando ai visitatori un’esperienza unica. Non dimenticate di visitare il palazzo de Comelli–Stuckenfeld in Via Bergamas, un altro gioiello architettonico che arricchisce l'identità del borgo.
A livello culinario, Gradisca d'Isonzo è un ponte tra diverse culture gastronomiche. Le tradizioni culinarie, frutto di influenze multiple, si riflettono nei piatti tipici del borgo. Il gulasch, ricco e saporito, e gli gnocchi di susine sono solo alcune delle specialità che vale la pena assaporare. Una visita a Gradisca non sarebbe completa senza un assaggio dei pregiati vini del Collio Isontino, in particolare il robusto Refosco e il delicato Merlot. Non perdete l’opportunità di assaporare anche i vini bianchi, come il Pinot e il Picolit, quest'ultimo noto per il suo inconfondibile bouquet.