Il paesino di Grazzano Visconti rende omaggio alla figura di un nobile milanese d'inizio Novecento, fondamentale anche nel suo stesso nome. Giuseppe Visconti di Modrone, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, ha dato un'impronta indelebile a questo borgo del piacentino, che tuttora mantiene un'aura antica, frutto della rivisitazione novecentesca di Visconti. Il borgo, che ospita cortei storici e manifestazioni in costume medievale, nonché importanti appuntamenti florovivaistici, è un luogo da visitare in famiglia o con gli amici per una giornata particolare: una passeggiata tra i punti di interesse di questa zona permetterà di viaggiare virtualmente indietro nel tempo di sette secoli.
Cosa vedere
Grazzano Visconti è un luogo che sembra essersi fermato nel tempo negato. Per diversi secoli connesso ai destini della famiglia Anguissola, il carattere originale di questo Borgo si ritrova però nell'influenza di Giuseppe Visconti di Modrone, un duca di origini milanesi che agli inizi del ventesimo secolo ideò una gran parte di questo borgo pittoresco. L'obiettivo era quello di ispirarsi al Medioevo in termini architettonici: si tratta infatti di un rarissimo esempio italiano di architettura revivalista, tendenza molto diffusa tra le persone di alto lignaggio delle capitali europee verso la fine dell'Ottocento.
Tra i punti di interesse che non possono assolutamente mancare in una visita a Grazzano Visconti vi è il Castello, con l'annesso parco storico. Questa costruzione, risalente alla fine del quattordicesimo secolo, venne eretta per rispondere a una duplice necessità; da un lato quella abitativa, dall'altro quella difensiva. Giuseppe Visconti di Modrone, grande personalità legata a questa zona, si occupò di ristrutturarlo interamente secondo i gusti dell'inizio del Novecento.
Gli elementi liberty, con le tipicità eclettiche che caratterizzano questo stile, sono tuttora ben visibili. Il castello, che oggi appartiene agli eredi del duca, può essere visitato da marzo a ottobre, previo acquisto del biglietto, con la possibilità di prenotare una visita guidata.
Se si viaggia con un gruppo di amici è possibile prenotare la propria visita nel giorno e fascia oraria che maggiormente si adattano alla propria agenda, mentre per le visite individuali il castello è aperto esclusivamente nei giorni di sabato, domenica e nei festivi. La visita completa include il cortile, per proseguire verso le sale di rappresentanza riccamente arredate, poste al piano terra, e salire infine al primo piano per esplorare le camere da letto. Il parco esterno, costruito per volere di Giuseppe Visconti, copre un'area di ben quindici ettari e si divide in una sezione di giardino all'inglese e uno più in linea con lo stile italiano. Questo bellissimo spazio verde, costellato da statue, fontane, colonne e tantissime varietà di alberi e arbusti, è adatto anche per una visita con bambini.
Un altro edificio da non perdere è la Chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano: si tratta della costruzione più antica del paese, anche se l'aspetto attuale riflette le ricostruzioni avvenute nel diciassettesimo secolo. Particolare è invece la Cortevecchia, luogo all'interno del quale è stato ricavato un museo molto originale di attrezzi agricoli, che testimoniano il fascino di una vita contadina e delle varie professionalità che caratterizzavano questa zona. Infine, il Museo delle Cere ospita le raffigurazioni di personaggi importanti per la storia piacentina, i cui aneddoti di vita vengono narrati durante le visite guidate.
Cosa fare
Le attività inedite e gli itinerari originali di certo non mancano a Grazzano Visconti, anche se tra le attività più particolari da fare nel borgo vi è il Museo delle Torture, ideale per quanti hanno un gusto per il bizzarro, perfettamente in linea con l'ambientazione medievale. Questo edificio presenta un adiacente escape room, il cui tema è l'Inquisizione, dove sfidarsi tra amici per vedere chi riesce ad aguzzare l'ingegno per uscire dalla stanza.
Passeggiare per questo bellissimo paese caratterizzato da vicoli bianchi, facciate affrescate, portici eleganti e statue ispirate all'epoca medievale è di per sé un'attività imperdibile. Le case sono ancora abitate e, nonostante in paese la vita scorra assecondando la modernità, non si può perdere l'occasione di visitare il borgo in occasione di una delle manifestazioni in costume oppure nelle domeniche d'avvento con i mercatini di Natale.
Le stagioni indicate per visitare questo bellissimo paesino sono perciò la primavera ma anche il tardo autunno, quando è possibile rilassarsi passeggiando e scoprendo un luogo in cui il tempo sembra scorrere più lento e dove le varie epoche si mescolano per un'esperienza unica. Per quanto riguarda infine le specialità gastronomiche, la terra piacentina offre piatti in grado di allettare i palati gourmet e quelli alla ricerca dei sapori della tradizione.
Grazzano Visconti non fa certo eccezione: chi si trova a visitare il borgo dovrebbe assolutamente provare i tortelli con la coda e i pisarei e fasö, che si possono gustare in tutti i ristoranti della zona. Ovviamente non può mancare come aperitivo un tagliere di salumi DOP piacentini, tra cui coppa e pancetta, rigorosamente prodotte da fornitori locali. Per un'esperienza autentica andrebbero assaggiati con il chisolino, una speciale pasta di pane tagliata in maniera irregolare e fritta nello strutto, e accompagnando il tutto con dell'ottimo vino dei Colli Piacentini, come il Gutturnio.