Cenni storici
Il nome del borgo Isola Dovarese rimanda alla posizione strategica che ha sempre rivestito sin dai tempi più antichi: la zona dove si è sviluppata la cittadina ha portato i primi uomini a stabilirsi qui, sin dal neolitico, per fuggire alle sempre più frequenti piene dell'Oglio. Molti sono stati i ritrovamenti di abitazioni rupestri in loco, così come sul terrazzamento antistante sono state ritrovate vestigia di origine celtica.
Isola Dovarese ospita nel IV a.C. una domus tardo-imperiale di cui restano solo poche fondamenta, per poi diventare nell'alto medioevo un approdo fondamentale per le barche che navigavano tra il Mar Adriatico e il fiume Po: non si dimentichi che Isola Dovarese sorgeva anche sull'importante via di comunicazione tra Cremona, Asola e il Lago di Garda.
Nel 1322 il borgo, che nel frattempo si era sviluppato e ingrandito attorno alla Rocca e alla chiesa, ospita le nozze tra Filippino Gonzaga e Anna Dovara, dando inizio al dominio dei signori di Mantova su Isola Dovarese. Questo legame si irrobustisce dopo il patto sancito nel 1414 che porta Isola Dovarese a divenire una vera e propria enclave mantovana, circondata dalle terre della Serenissima Repubblica Veneziana e da quelle dei signori della Lombardia.
Dopo i Gonzaga arrivarono i Bozzolo e poi i domini di Maria d'Austria e di Napoleone, per poi annettersi al Regno d'Italia nel 1860.
Cosa vedere nel borgo
Il cuore pulsante di Isola Dovarese, un borgo che mostra ai visitatori la tipica eleganza delle città dei Gonzaga, è Piazza Matteotti. Fu costruita, per volere di Giulio Cesare Gonzaga, tra il 1587 e il 1590, su progetto di Giulio Brunelli: quella che un tempo era lo spiazzo antistante all'insediamento militare romano, utilizzato per provare le varie tecniche di attacco e di difesa, è oggi un luogo elegante e di grande impatto scenografico.
La cinquecentesca Piazza Matteotti presenta un grande porticato che si sviluppa su entrambi i lati di un portale, il quale introduce a Porta Tenca, uno delle quattro contrade di Isola Dovarese. Sulla piazza si affaccia il Palazzo Pretorio, dove è possibile visitare le antiche carceri: questi oscuri ambienti mostrano ancora quei graffiti realizzati dai prigionieri e rappresentanti il legame tra il fiume Oglio e Isola Dovarese.
A due passi si trova poi la bella Chiesa di San Nicolò, all'apparenza abbastanza sobria nel suo stile neoclassico ma all'interno ricca di opere d'arte: l'edificio di culto conserva infatti insegne dei Gonzaga, l'Annunciazione di Altobello Melone e l'Ecce Homo attribuito a Bernardino Campi. Questa chiesa si trova nella contrada Porta Tenca, mentre in quella di San Giuseppe sorge l'omonimo Oratorio di San Giuseppe: si tratta di un complesso ospedaliero nato nel 1668 per accogliere i reduci della famosa battaglia di Solferino e impreziosito all'interno con pregevoli affreschi.
Tra i luoghi più incantevoli di Isola Dovarese c'è il Ponte dei Tre Martiri della Resistenza, noto anche come Ponte Vecchio: da qui si gode della vista più bella sul Parco dell'Oglio Sud, un'oasi verdeggiante che preserva una grande ricchezza di flora e di fauna, in particolare presso le sue zone umide.
Il mese di settembre è uno dei periodi migliori per scoprire Isola Dovarese, in quanto si svolge l'imperdibile Palio delle Contrade: il borgo, per tre giorni, viene catapultato nell'antica atmosfera medioevale all'epoca dei Gonzaga, tra giullari, saltimbanchi, figuranti e banchi del mercato. Il Palio, che rievoca sia le nozze tra Anna Dovara e Filippino Gonzaga che l'arrivo della corte dei Gonzaga a Isola Dovarese, allieta i visitatori con giochi di sfida tra i contradaioli, senza dimenticare la possibilità di degustare i cibi del passato presso le Taverne, con tanto di stoviglie in terracotta e posate in legno.
Cosa fare nei dintorni di Isola Dovarese
Da Isola Dovarese è possibile organizzare escursioni divertenti per tutta la famiglia. Ad esempio, è possibile percorrere un tratto della Strada del Gusto Cremonese nella Terra di Stradivari, tra borghi e tipicità locali come il dolce biscotto Isolino o i famosi tortelli di zucca.
Chi ama le due ruote può invece percorrere la Ciclovia dell'Oglio, la quale costeggia il corso del fiume che nasce a Ponte di Legno, per poi attraversare le province lombarde di Mantova, Cremona, Bergamo e Brescia. Da Isola Dovarese si può ad esempio pedalare alla volta della Pieve di Santa Maria di Comella, gioiello romanico di Seniga, oppure del Palazzo Gonzaga di Ostiano, senza dimenticare di visitare la Riserva Naturale Le Bine.
A soli 13 km da Isola Dovarese si trova poi il Castello Mina della Scala, palazzo nobiliare di Casteldidone realizzato alla fine del '500: l'aspetto è quello di una dimora di campagna con sale affrescate a tema mitologico, con tanto di torri, un grande cortile e un bellissimo giardino all'italiana.