Magliano in Toscana sorge nel cuore della Maremma grossetana, il cui Parco naturale è in parte all’interno del territorio comunale. Di origine etrusca, il borgo comprende anche le caratteristiche località di Pereta e Montiano di origini medievali e il monastero di San Bruzio. Molto caratteristico risulta il centro storico, circondato da una pregevole cinta muraria edificata tra il tardo Medioevo e il periodo rinascimentale.
Fra le numerose aree archeologiche spicca la Necropoli di Heba. Durante la dominazione romana, furono utilizzati i preessistenti insediamenti abitativi di origine etrusca. Al V-IV secolo a.C. risale il Disco di Magliano, reperto archeologico rinvenuto presso la località nel tardo Ottocento e attualmente conservato al Museo archeologico di Firenze, che è risultato fondamentale per la codifica dell'antica lingua etrusca.
Il Medioevo vide la salita al potere degli Aldobrandeschi, che iniziarono a controllare numerosi centri della provincia di Grosseto, tra cui Magliano in Toscana che, al momento della spartizione dei territori avvenuta nel 1274, entrò a far parte della Contea di Santa Fiora. Fino al Trecento, il borgo rimase un dominio aldobrandesco, venne fortificato con la costruzione della primitiva cinta muraria. Terminata la dominazione aldobrandesca, il centro passò nelle mani dei Senesi nel corso del Trecento, venendo così inglobato nel territorio della Repubblica di Siena. In epoca rinascimentale, i Senesi effettuarono lavori di ristrutturazione ed ampliamento alle caratteristiche mura di Magliano in Toscana, che hanno conferito alla cerchia muraria gran parte dell'aspetto attuale. Il dominio senese ebbe termine a metà Cinquecento, quando il centro entrò a far parte del Granducato di Toscana, all'epoca controllato dai Medici, e da allora ne seguì le sorti. Durante la seconda guerra mondiale, nelle aree rurali nord-occidentali del territorio comunale si perpetrò, in data 22 marzo 1944, l'eccidio di Maiano Lavacchio.
Meritano sicuramente una visita la chiesa di San Giovanni Battista, la Pieve di San Martino, il Monastero di San Bruzio, il Palazzo del Podestà, quello di Checco il Bello e il Castello di Montiano Vecchio, nell'omonima frazione.
Tra i piatti tipici si ricordano quelli della tradizione maremmana, tra i quali l'Acquacotta e la Panzanella. La Schiacciata Pizzicata di Montiano invece è tipico di località.