Il borgo di Melissa sorge su un costone roccioso tra il Mar Ionio e il versante orientale della Sila Grande, in Calabria.
Il centro storico conserva le suggestive caratteristiche di un tipico borgo feudale, con viuzze strette e raggiungibili solo a piedi e i resti di un’imponente cinta muraria.
Melissa ha certamente origini antiche, risalenti forse alle colonizzazioni greche sulle coste ioniche e citate nelle “Metamorfosi” di Ovidio; il suo nome, dal greco “μÎλισσα”, significa: “paese delle api e del miele”. La comunità, fin dall’epoca medievale fu soggetta al potere di vari feudatari: i De Micheli, di origine veneziana, i Campitelli e i Pignatelli.
La popolazione tentò più volte di ribellarsi contro gli ultimi due dominatori, che usurparono le loro terre e sulle quali i contadini rivendicavano i loro diritti.
Il malcontento continuò fino alla tristemente famosa data del 29 ottobre 1949, quando presso la contrada Fragalà, alcuni contadini cercarono di occupare le terre incolte; negli scontri con le forze dell’ordine 14 persone restarono ferite e 3 morirono sotto i colpi di arma da fuoco.
L’artista Ernesto Treccani, nel 1979, dedicò alla comunità di Melissa un monumento ai Caduti di Fragalà, per celebrare coloro che lottarono e si sacrificarono per i diritti del popolo melissese.
La visita del borgo di Melissa non può che cominciare con la suggestiva Chiesa di Santa Maria dell’Udienza, che molti devoti provenienti da tutta la provincia di Crotone credevano fosse in grado di fare miracoli. Proseguendo attraverso le vie del centro storico, si giunge alla Chiesa di San Francesco di Paola e poi alla Chiesa di San Giacomo Apostolo, la più antica del Borgo di Melissa. Merita sicuramente una visita anche il Vecchio Frantoio, il Museo del Vino "Palazzo Ferraro" e la Chiesa Madre di San Nicola Vescovo, situata al centro del borgo e considerata la chiesa più importante del Borgo di Melissa.
La tradizione agricola è parte integrante della cultura e della storia melissese, oltre che della sua economia. Per questo vale la pena visitare il Centro di Ricerca delle Lotte Contadine.
A Torre Melissa, lo sbocco sul mare del borgo, piacevole meta turistica e di relax, è possibile passeggiare lungo Via delle Palme, il nuovo lungomare, con le tipiche piante che danno il nome alla Passeggiata sul mare ed il caratteristico tratto in acciottolato.
Da questa via è possibile vedere la Torre Aragonese, detta anche Torre Merlata o Torrazzo. Durante il giorno o la sera si può sostare in Piazza Padre Pio, luogo di ritrovo della comunità, in particolare durante la stagione estiva, presso la quale vengono organizzati numerosi eventi e feste religiose, rendendolo un vero e proprio centro pieno di vita.
Melissa è infine ricca di prodotti tipici, come i pomodori secchi, le olive alla calce, il vino autoctono Melissa DOC e l'olio. Particolarmente gustosi sono anche i suoi piatti tipici: le melanzane ripiene, i maccheroni al ferretto con il sugo di capretto, la pitta cu maju, la sardella e i pipi e patati.