Il nome Mercogliano sembra derivare da Mercurianum e indicherebbe la presenza in questi luoghi di possedimenti, praedia, dei magistri mercuriales, i magistrati, prevalentemente liberti, che amministravano il culto di Mercurio.
Essendovi sorta dopo la guerra sannitica una colonia romana, il luogo conservò il nome del luogo dove, appunto si venerava il culto di Mercurio, fino al medioevo con la denominazione di "Castrum Mercuriani", da cui deriva il nome attuale.
Il luogo, comunque, fino al XV secolo conserva anche nello stesso stemma civico, l'immagine del dio Mercurio. Di particolare importanza è una colonna militare romana ritrovata in località Alvanella che conferma la presenza di un'importante arteria viaria che conduceva (e conduce) a Napoli.
La vera fondazione di Mercogliano è riconducibile agli ultimi decenni del VI secolo, in concomitanza della calata dei Longobardi nel sud Italia. Una colonia di profughi della vicina Abellinum, proprio per sfuggire ai Longobardi, occupano la collina di Mercogliano. In poco tempo viene costruito un centro abitato che lentamente si popola.
Mercogliano, ancora casale di Avellino, viene citato per la prima volta in un documento nel 982. Lo sviluppo del paese continua ancora nell'anno 1000 in seguito all'invasione dei Normanni nel Sud Italia, iniziata nel 1030. In quel periodo viene costruito il Castello. Tra il 1077 e il 1089, a testimonianza di un continuo sviluppo, l'antico casale viene elevato al rango di castello.
Mercogliano acquisisce così autonomia amministrativa. Signore del borgo fortificato nel 1136 era un certo Enrico di Sarno, subfeudatario del conte di Avellino Rainulfo. Nel 1137, sotto Ruggiero II, che assediò Mercogliano occupandone il castello, inizia la dominazione normanna. A quel tempo Ruggiero II fece rinchiudere nel castello Matilde, la moglie del conte Rainulfo.
Il feudo venne poi donato da Ruggiero II a Riccardo de Aquila, nominato anche nel catalogo dei Baroni per l'invio in Terra Santa di alcuni cavalieri ed armigeri. A Riccardo de Aquila, diversi anni dopo, vi successero Ruggiero, 1161, e la contessa Pierrone de Aquila, 1183, sposa di Ruggiero de Castelvetere.
Meritano sicuramente una visita il Santuario di Montevergine, nell'omonima località, che meta di numerosi pellegrinaggi provenienti da ogni parte d'Italia, specie nel periodo estivo. Grazie ad una funicolare è possibile raggiungere il santuario da Mercogliano in soli sette minuti. Ripercorrendo a ritroso la strada rotabile o ridiscendendo con la funicolare, giunti a Mercogliano ci si imbatte in un altro piccolo tesoro monumentale e culturale: l'Abbazia di Loreto.
Il borgo medievale di Capocastello invece avvolgeva il castello, edificato tra 1077 e il 1099 (prevalentemente intorno al 1089), ed era protetto da una cinta muraria a difesa degli attacchi dei Normanni. Lungo le mura insistevano cinque porte che consentivano l'accesso al borgo medievale. Qui è possibile visitare l'Antiquarium di Mercogliano.