Monterosso al Mare è il borgo più grande, più popolato e più antico delle Cinque Terre, datato al IX secolo.
Stretto tra mare e montagna, situato lungo l’arco costiero dello splendido Golfo dei Poeti, il paese è diviso in due parti: la zona di Fegina, relativamente moderna e caratterizzata da un impianto turistico-balneare, e il borgo vecchio.
Nel borgo, come testimone del passato, è presente il Castello, con la sua allungata cinta muraria che comprende le torri rotonde, la torre Aurora a picco sul mare e la torre medievale nel centro abitato davanti alla Chiesa di San Giovanni Battista.
La parte più antica del borgo è posta al di sotto del Castello, nella valle del torrente Buranco, mentre nel corso degli anni il paese si è sviluppato sull'altra sponda del torrente e sul piano dell'insenatura, delimitata a levante dalla punta Corone e a ponente dalla scogliera della torre Aurora.
Monterosso è un borgo ricco di arte da scoprire e vanta importanti monumenti, tra cui la trecentesca chiesa di San Giovanni Battista, in Piazza della Marina, fulcro del borgo, di fronte alla quale sorgeva il medievale Palazzo del Podestà, e il convento dei Cappuccini, eretto sulla collina di San Cristoforo. A Fegina si può ammirare il Gigante di Monterosso, un imponente statua del dio Nettuno in cemento armato, costruita agli inizi del Novecento.
Il celebre poeta Eugenio Montale trascorse, insieme alla sua famiglia, le estati della sua infanzia e adolescenza nella nota villa sul mare, nominata “Casa delle due Palme” a Monterosso, il cui luogo fu di grande ispirazione per una delle sue liriche più famose: “I limoni”.
Il limone è un frutto molto importante per questo borgo, ottimo per preparare il limoncino e le acciughe al limone, infatti ai margini del paese sono presenti numerosi orti di limone e nelle zone di Buranco e Morione si possono osservare delle splendide limonaie.
Ogni primavera a Monterosso si festeggia questo prezioso frutto con la famosa “Sagra dei Limoni”.
Una delle principali attività che si svolge da molto tempo nel borgo è la pesca. Grazie alla particolare salinità delle acque, le acciughe di Monterosso hanno un gusto particolarmente gradevole ed equilibrato, essendo al tempo stesso saporite e delicate. Denominate u pan du ma (il pane del mare), le acciughe sono un ingrediente molto diffuso nella cucina ligure, tradizionalmente conservate sotto sale. Il compito della conservazione era affidato alle donne, le quali si occupavano di pulire il pesce e conservarlo in vasi di terracotta.
Oggi infatti si festeggia la terza domenica di settembre questa tradizione con la “sagra dell'acciuga sotto sale”.
I buongustai non possono perdersi il "monterossino", un dolce con crema, marmellata e cioccolato, tipico di Monterosso, mentre a ferragosto non ci si può lasciar scappare la buonissima "focaccia dolce" con canditi, uvetta e pinoli. Il vino tipico è il liquoroso Sciacchetrà, prodotto con le uve passite e inoltre da assaggiare è anche la grappa delle Cinque Terre.