Situato nel cuore della provincia di Biella, il Ricetto di Candelo è un autentico gioiello architettonico, nonché una testimonianza inestimabile della storia medievale italiana. Questa struttura fortificata, risalente ai secoli XIII e XIV, è un esempio perfetto di architettura tardo-medievale, concepita interamente dalla comunità contadina locale e non influenzata da poteri feudali. La sua origine storica affonda le radici nella proprietà dei nobili Vialardi di Villanova, un fondo riscattato dai Candelesi che, in un'epoca di disordini, cercavano un rifugio sicuro per i loro beni più preziosi: i prodotti della terra, come granaglie e vino.
Il Ricetto di Candelo si estende su una superficie di circa 13.000 mq e presenta una pianta pseudo-pentagonale, cinta da robuste mura difensive realizzate con ciottoli di torrente, disposti a “spina di pesce” (opus spicatum) per garantirne la solidità. Ai angoli della struttura si ergono quattro torri rotonde, mentre una torre quadra si trova a metà del lato nord, ogni elemento ben integrato in un sistema difensivo progettato per proteggere la comunità.
Una delle caratteristiche più affascinanti del Ricetto di Candelo è il suo stato di conservazione, considerata uno dei migliori in Europa. A differenza di molte altre strutture simili, che nel corso dei secoli hanno subito rimaneggiamenti o distruzioni, il Ricetto ha mantenuto una funzione agricola e di uso contadino, preservando così il suo aspetto originale. Questa continuità d’uso ha permesso non solo la sopravvivenza delle sue strutture, ma ha anche creato un'atmosfera magica, che trasporta i visitatori in un’epoca di vita rurale che sembra non essere mai scomparsa. L'importanza storica e culturale di questo luogo è stata riconosciuta a livello internazionale, attirando l'attenzione di università e ricercatori di tutto il mondo.
Optando per una passeggiata tra le sue "rue", le strade strette e sinuose che attraversano il Ricetto, ci si sente immediatamente immersi in un altro tempo. Ogni angolo racconta una storia, e le storiche edifici offrono uno sguardo affascinante sulla vita quotidiana dei contadini medievali. All'ingresso, si trova la Piazza Castello, dove il Municipio, risalente al 1819 e in stile neoclassico, invita a una riflessione sulla storia della comunità locale. Le strutture difensive visibili, come le torri e la massiccia porta d'ingresso, sono altrettanto imponenti. Originariamente, il fossato che circondava il castello e i rivellini rappresentavano sistemi difensivi cruciali.
Procedendo nella piazzetta interna, il visitatore può ammirare il Palazzo del Principe, una costruzione risalente alla fine del XV secolo, che domina il paesaggio. Le strade interne, con i loro nomi affettuosi, come "rue", creano un percorso labirintico che, sebbene fosse progettato per motivi di funzionalità e difesa, oggi offre una passeggiata poetica tra case a doppia manica, caratterizzate da spesse mura in ciottoli, a protezione dei vinai e delle essenze agricole.
Una delle attrazioni principali dell’area è la sua vibrante vita culturale. Nel corso dell'anno, il Ricetto di Candelo ospita numerosi eventi, tra cui “Candelo in Fiore”, una rassegna fioristica che esalta la bellezza del borgo, e “Sapor di Medioevo”, che celebra la tradizione culinaria locale. Inoltre, il concorso musicale internazionale "Ricetto in Musica", dedicato al maestro Ernesto Falla, attira talenti da tutto il mondo, rendendo il Ricetto una meta vivace che incarna la cultura contemporanea, pur mantenendo la sua storia viva.
Inoltre, il Ricetto di Candelo è stato insignito dal 2002 del prestigioso riconoscimento di "Borgo più bello d'Italia", nel 2007 ha ricevuto la “Bandiera Arancione” dal Touring Club Italiano, attestando la qualità del suo patrimonio culturale e naturalistico. La bellezza della località, insieme alla sua importanza storica, la rende una meta imperdibile per chi desidera esplorare il Piemonte e scoprire un frammento di storia medievale ancora pulsante di vita.
Visitare Ricetto di Candelo è un’esperienza unica, dove il tempo sembra essersi fermato. Ogni visita non è solo un viaggio nella storia, ma un'opportunità per assaporare il silenzio e la tranquillità di un antico mondo contadino, un luogo che continua a raccontare la sua storia a chi sa ascoltare.