Cuore pulsante del borgo è l’omonimo Castello, ai piedi del quale sorge il piccolo borgo, che si presenta con case composte da uno o due piani, in parte rovinate dall’incuria fino a diventare rudere ed in parte ripristinate per essere abitate.
Cuore pulsante del borgo è l’omonimo Castello, ai piedi del quale sorge il piccolo borgo, che si presenta con case composte da uno o due piani, in parte rovinate dall’incuria fino a diventare rudere ed in parte ripristinate per essere abitate.
Il Catalogus Baronum del 1379 indicava il borgo come Rocca-scarengia, e studi della lingua francese antica hanno sostenuto che "scalegna" deriverebbe da scarengia o scarenna cioè dirupo, scarpata o burrone, indicante il fianco dello sperone sul quale è posta la rocca.
L'origine del paese è del XII secolo, più precisamente nel 1160, forse su di un insediamento preesistente.
Certo però e che in località Collelongo sono stati ritrovati dei ruderi dell'Eneolitico e a Capriglia e a Colle Cicerone dei ruderi di epoca romana.
Tuttavia dei monaci, verosimilmente già esistevano in zona come per la Chiesa di San Pancrazio già esistente nell'829.
La chiesa attuale risale al 1205 come ricostruzione della preesistente chiesa.
Originariamente il borgo è sorto come avamposto longobardo per il controllo della Valle del Rio Secco per difendere la zona contro i Bizantini. I Longobardi eressero, dove ora è il Castello di Roccascalegna, una torre d'avvistamento.
Nel 1320 Roccascalegna viene nominata nel periodo angioino "cum castellione", all'epoca, quindi, il castello già esisteva.
Il Castello di Roccascalegna domina, su di uno sprone con fianchi a burrone, la Valle del Rio Secco, affluente di sinistra del Sangro. Poi, esclusa una bolla contabile del 1320, il castello di Roccascalegna cade nell'oblio fino al 1525, epoca in cui avviene un restauro causa l'introduzioni delle nuove, per l'epoca, armi da fuoco. Invece, nel 1705, è un secondo restauro, ma stavolta si tratta della monumentale rampa d'accesso.
Un nuovo periodo di oblio colpisce il castello, fino al 1985, quando l'ultima famiglia di feudatari (I Croce Nanni) dona al comune il castello, il quale inizia subito un'opera di restauro terminato solamente nel 1996, restauro che porterà all'antico splendore il castello.
Il borgo è sito ai piedi della rocca ed è composto da case a loro volta composte da uno o due piani, in parte rovinate dall'incuria fino a diventare rudere ed in parte ripristinate per essere abitate site nella via che porta che segue i piedi del monticello dov'è sito il castello. La via finisce all'accesso del castello stesso presso la Chiesa di San Pietro.
Borgo di Roccascalegna
Comune di Roccascalegna
Provincia di Chieti
Regione Abruzzo
Abitanti: 1.219 roccolani
Altitudine centro: 455 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Città del miele
Paesi bandiera arancione
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Il Comune
Via Roma 16 - Tel. +39 0872 987111
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