Cenni storici
Le fonti storiche concordano sulla presenza di piccoli insediamenti umani attorno alla pre-esistente abbazia della Valtiberina già dal VI-VII secolo, in età longobarda. Grazie alla sua fortunata posizione, Sansepolcro ha da sempre rappresentato una gettonata meta di scambi commerciali. Ancora oggi, il borgo è famoso per essere al centro dell'Italia, confinando con quattro diverse regioni: Umbria, Marche, Emilia Romagna e Toscana. Nel XIV secolo il paese fu posto sotto la dominazione dei Visconti, per poi passare ai Malatesta di Rimini. Nella prima metà del XV la definitiva svolta sotto la dominazione dei Medici, durante la quale Sansepolcro sviluppò l'attuale impianto architettonico tanto amato dai suoi visitatori.
Cosa vedere
Gli amanti dell'arte non possono fare a meno di visitare il Museo Civico di Sansepolcro, dove sono custoditi due dei dipinti più belli del celebre pittore Piero della Francesca: la Madonna della Misericordia e la Resurrezione. Sempre nel Museo Civico sono presenti anche altre due opere dell'artista italiano del Quattrocento: San Ludovico e San Giuliano. Si può anche abbinare alla visita del museo quella della casa natale di Piero della Francesca, pagando un unico biglietto.
Museo Aboca
Durante un soggiorno a Sansepolcro da non perdere anche la visita al Museo Aboca, un'eccellenza della Valtiberina per chiunque sia appassionato di erbe medicinali. All'interno del museo, ospitato dal Palazzo Bourbon al Monte, sono presenti tante piccole sale dedicate ciascuna a un tema specifico. Tra le più gettonate si annoverano: Sala delle Erbe, Sala delle Ceramiche, Sala della Storia e Antica Spezieria. Quest'ultima è una ricostruzione fedele di una vecchia bottega del borgo dentro la quale venivano venduti alla popolazione rimedi naturali.
Cosa fare
All'interno del territorio del borgo sorge l'Eremo di Montecasale, fondato da San Francesco nei primi anni del XIII secolo. L'intera struttura parla del Santo. Da non perdere quella che è stata ribattezzata come la fonte di San Francesco: secondo la tradizione popolare, la fonte d'acqua sarebbe stata creata dallo stesso poverello. In più c'è il cosiddetto Sasso Spicco, dove si narra che il futuro Santo facesse a gara con un simpatico usignolo nel lodare il Signore. Il convento si trova lungo il cammino della fede percorso dallo stesso San Francesco.
Il paese deve la sua notorietà principalmente per essere la città natale di Piero della Francesca e la patria del tabacco Kentucky. Soltanto all'arrivo in Valtiberina si scopre la realtà dei sigari toscani, con intere distese di campo dedicate alla raccolta del tabacco. Anche se non si è fumatori si viene ugualmente attratti dal racconto del titolare della Compagnia Toscana Sigari, che ha sede nel borgo aretino. Durante la visita guidata all'interno dell'azienda viene inoltre data l'opportunità di imparare a fare un vero sigaro toscano. Perché dunque non mettersi alla prova?
Piatti tipici
Posto nel cuore della Valtiberina, Sansepolcro è conosciuta in tutta la Toscana e nel resto d'Italia per alcuni squisiti prodotti tipici locali. Su tutti la bistecca di chianina, che il mondo conosce con il nome di fiorentina. La carne e i salumi di chianina sono originari della Val di Chiana, situata poco al di sotto della Valtiberina. Altre specialità che si possono gustare durante un soggiorno a Sansepolcro sono i formaggi, la pasta Buitoni (nata proprio nel borgo della valle attraversata dal fiume Tevere), il fagiolo coco nano bianco e il taleggio servito con fonduta di tartufo.
Eventi
L'evento più importante che si svolge nel borgo durante l'anno è il Palio della Balestra, in occasione delle prime due settimane del mese di settembre. Ogni anno la manifestazione richiama un gran numero di visitatori provenienti dalle vicine Regioni. Il Palio della Balestra è in calendario la seconda domenica di settembre. I balestrieri del borgo aretino danno appuntamento agli abitanti del borgo e ai turisti in Piazza Torre di Berta, lanciando idealmente la sfida ai cugini rivali di Gubbio, che invece celebrano il Palio della Balestra l'ultima domenica del mese di maggio.
Curiosità
Il nome Sansepolcro deriva dalla leggenda dei Santi Egidio e Arcano, che secondo la tradizione popolare giunsero in Valtiberina dalla Terra Santa e qui costruirono una cappella dove vennero conservate le Sacre Reliquie. Negli anni successivi, i benedettini realizzarono attorno alla cappella un monastero, intorno al quale fu poi fondato il borgo. Per via della presenza delle Sacre Reliquie, il borgo stesso fu chiamato Santo Sepolcro, oggi abbreviato in Sansepolcro. Novella Gerusalemme è stato l'altro nome con cui il borgo venne identificato dai primi suoi abitanti.