Il cuore medievale di Sinalunga è testimone di una storia lunga e affascinante. Il centro storico si caratterizza per un nucleo antico e per l'iconica Piazza Garibaldi, fiore all'occhiello della cittadina toscana. Qui si trova la Chiesa Collegiata di San Martino del 1588, che custodisce il prezioso dipinto "La Madonna col Bambino, San Sigismondo, Rocco, Giovannino, Antonio abate e Sebastiano" di Giovanni Antonio Bazzi, conosciuto come il Sodoma. Emblema dello stile della Controriforma, la chiesa presenta una navata unica e altari ciechi in contrasto con la ricchezza artistica che ospita. Nella stessa piazza risaltano la più tarda Chiesa della Madonna delle Nevi e la Chiesa di Santa Croce che conserva "Lo Sposalizio della Vergine", appartenente alla scuola del rinascimentale Luca Signorelli.
Il Palazzo Pretorio domina l'insieme urbano sin dal 1337, conservando nella facciata gli stemmi dei Podestà e testimoniando i passaggi storici dal periodo della Repubblica di Siena a quello mediceo. Un'altra tappa imprescindibile sono Le Stanze di Larth, uno spazio museale che espone i reperti della cultura etrusca di Sinalunga e dintorni. Infine, all'ingresso del paese accoglie i visitatori la Fonte del Castagno, sistema di cunicoli realizzato nel 1265 per garantire l'approvvigionamento idrico, e non lontano sorge la Chiesa di San Bernardino, risalente al 1449, con l'annesso convento che si fa custode della Madonna del Rifugio, protettrice della Valdichiana.
Tradizioni ed eventi a Sinalunga
Sinalunga, grazie alla sua posizione nel cuore culturale ed eno-gastronomico della Valdichiana, è nota anche per le sue manifestazioni. Tra gli eventi di spicco vi è la Sinalunga Bike ad aprile, che attira appassionati di MountainBike in una fusione tra sport e bellezze paesaggistiche. A maggio, La Valle del Gigante Bianco celebra la razza bovina chianina, offrendo visite ad allevamenti e degustazioni eno-gastronomiche. Il Festival di Arti di Strada L'Incantaborgo in luglio coinvolge artisti di fama internazionale in un contesto che promuove i beni culturali. Ad agosto, il Festival Birranthology Extravaganza esplora le sottoculture musicali e visive, dando risalto alle birre artigianali. La Fiera Alla Pieve di Sinalunga di ottobre è un'istituzione che fonde tradizione, cultura contadina e divertimento familiare. Questi eventi annuali puntano a valorizzare la ricchezza culturale e tradizionale del comune di Sinalunga.
Cammini storici e itinerari in bicicletta
Il territorio di Sinalunga è costellato di borghi medievali e paesaggi rurali che lo rendono un luogo perfetto per chi cerca esperienze autentiche da vivere in armonia con la destinazione, i suoi luoghi, la sua gente e la natura. Tra i cammini storici spicca la Via Lauretana, un'antica via di pellegrinaggio che conduce al Santuario di Loreto; percorrendola si può ammirare il borgo di Scrofiano per raggiungere poi il centro storico di Sinalunga e la Tenuta La Fratta, fattoria storica, dove ancora oggi si alleva la pregiata razza bovina chianina. Gli appassionati di cicloturismo possono esplorare il territorio attraverso tre itinerari dedicati: il Percorso del Gigante Bianco, un itinerario ad anello per una scoperta slow dell’intera Valdichiana; la Garibaldi Gravel, che attraversa il borgo di Rigomagno; e il Biancalana Tour, un percorso di 44 km per scoprire Sinalunga e i suoi borghi medioevali.
Personaggi e leggende del borgo
Il centro storico di Sinalunga cela storie affascinanti di personaggi realmente esistiti, come Ser Pietro Biancalana, oste con una taverna vicino alla Piazza Padella. È celebre per il suo ruolo nella Guerra di Siena del XVI secolo, quando permise ai soldati senesi di entrare nel castello di Sinalunga e liberarlo dall'assedio spagnolo la notte del 10 Marzo 1553. La vendetta fiorentina non si fece attendere, con la distruzione dei bastioni della rocca. Curiosamente, in Piazza Biancalana si trova una finestra murata denominata “La Finestra della Spiona”, attorno alla quale si tesse la leggenda di una spia anziana che osservava i passanti dal retro del Teatro Pinsuti. Un murales in via Cavour ricorda, inoltre, l'arresto di Giuseppe Garibaldi a Sinalunga il 23 settembre 1867, un avvenimento storico di rilievo. Dal borgo originò anche il noto bandito Ghino di Tacco, nato alla Fratta e discendente delle potenti famiglie locali. Dopo essere stato condannato a Siena per le sue malefatte, trovò rifugio a Radicofani, diventando un flagello per i pellegrini in transito. Riuscì ad ottenere la grazia dal Papa dopo aver curato l'abate di Cluny. Tornato a Sinalunga, la sua vita si concluse tragicamente durante una rissa.
Un borgo da esplorare
Il borgo di Sinalunga rappresenta una meta ideale per chi desidera un'esperienza turistica autentica, arricchita da storia, cultura, arte e paesaggi mozzafiato. Ogni vicolo e piazza del borgo toscano riserva segreti e storie da scoprire, facendone un gioiello nel panorama del turismo in Toscana.
Andate a scoprire Sinalunga, dove ogni pietra parla di storia e ogni evento celebra la gioia di un passato ancora vivo nell'animo del suo popolo. Sinalunga vi aspetta per regalarvi emozioni indelebili e farvi assaporare la vera essenza della Toscana.