Posto su un terrazzamento di fronte alla catena del Lagorai, Tesero (Tiézer in dialetto trentino) è definita “la cittadella dell’artigianato fiemmese”, annoverando anche produttori di componenti per strumenti musicali, tra cui organi e tavole armoniche per violini e pianoforti, di mobili e serramenti; ed è un importante centro artistico e culturale della valle, ricco di storia e tradizioni, testimoniate da chiese, capitelli e affreschi sulle facciate delle case.
Una vocazione produttiva che si lega alle tradizioni e alla storia locale testimoniate, tra l’altro, anche da un centro storico ricco di chiese, capitelli, meridiane, case con tetto a due spioventi ricoperto di scandole – le tipiche coperture in assicelle di legno – e i forni “dal pan”.
Celebre per i suoi cento presepi che durante le feste natalizie si affacciano da finestrelle, stalle, cantine e legnaie. Ogni estate invece i cortili del paese ospitano la manifestazione “Le corti de Tiezer”, con spettacolari rievocazioni di antichi mestieri, tradizioni gastronomiche e musicali. Da visitare Casa Jellici, un edificio storico adibito a museo. Tra gli elementi d’interesse artistico, la parrocchiale di S. Eliseo con un curioso campanile, la cappella di S. Rocco del XVI secolo, la chiesa gotica dei Santi Leonardo e Gottardo e il Palazzo del Municipio barocco.
Tesero inoltre può usufruire di occasioni e strutture per dedicarsi allo sport e alla vacanza nel verde. A Lago sorge infatti il modernissimo Centro del Fondo in località Lago, già sede di tre edizioni dei Campionati del Mondo di Sci Nordico (1991, 2003 e 2013). E’, inoltre, porta d’ingresso del Dolomiti Superski dove si trova lo Ski Center Làtemar, con i suoi 49 km di piste.
Stava di Tesero (1.224 mt.) è una conca verde e soleggiata, con hotel specializzati nell’accoglienza delle famiglie e nel trekking, permette di vivere un’immersione totale nella natura a metà strada fra il paese di Tesero, il Passo Lavazé (con il suo centro per lo sci da fondo) e l’Alpe di Pampeago (accesso allo Ski Center Latemar). Stava ospita ogni estate la famosa gara di corsa in montagna Stava Skyrace ed è la sede di una delle più importanti palestre di arrampicata al coperto della regione. La località Stava è anche un luogo di meditazione sul rapporto uomo e natura poiché conserva la memoria del disastro, dovuto all’incuria dell’uomo, del 19 luglio 1985. Sintetizza la riflessione un monumento in bronzo dell’artista fassano Toni Gross che rappresenta la mano dell’uomo capace di creare e di distruggere la vita. L’opera, posta davanti la chiesetta della Palanca dedicata alla Madonna Addolorata, è stata donata dalle popolazioni del Vajont alla comunità di Tesero. Per scoprire i luoghi della memoria si possono visitare il Centro di documentazione di Stava e il sentiero "La montagna delle scoperte".