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Località: Piazza Monsignore Lomonaco - 87020 Aieta

Chiesa di Santa Maria della Visitazione

La Chiesa Santa Maria della Visitazione ad Aieta rappresenta un prezioso esempio di architettura religiosa con una storia ricca e affascinante. Costruita su una piccola chiesa normanna, nota come S. Maria de Fora, la chiesa assunse il ruolo di unica parrocchiale l’8 novembre 1530, segnando un importante punto di riferimento per la comunità locale.

La struttura della chiesa è caratterizzata da una pianta a croce latina, che si sviluppa con una navata centrale e due navate laterali. Ogni lato presenta tre cappelle, ognuna dotata di altari, creando uno spazio che invita alla devozione e alla riflessione. Questa architettura non solo è funzionale per le celebrazioni religiose, ma riflette anche l’estetica tipica delle chiese del periodo.

Un elemento di grande importanza all’interno della chiesa è il grande quadro ad olio su tavola, realizzato nel 1576 dall’artista napoletano Fabrizio Santafede. Questa opera, che misura 3 x 2,20 metri, raffigura la Visitazione e rappresenta una delle vette artistiche della chiesa. Santafede, noto per il suo stile che segna la transizione dal Manierismo al Naturalismo del primo Barocco, ha saputo catturare non solo scene religiose, ma anche momenti di vita quotidiana, rendendo le sue opere apprezzate non solo in Campania e nel Meridione, ma anche in Spagna.

Un altro tesoro della chiesa è l’organo Bossi, un magnifico strumento della tradizione musicale napoletana, costruito dall’organaro Bossi e consegnato alla chiesa il 19 agosto 1673. Questo strumento ha subito varie trasformazioni nel corso degli anni, incluso un restauro nel 1907 che ha aggiunto una fisarmonica e una tastiera di avorio ed ebano, conferendogli un tocco ottocentesco. Tuttavia, l’incuria ha portato a un lento degrado dell’organo, fino a quando, nel giugno 1995, un restauro significativo ha riportato alla luce la sua bellezza originale, restituendogli la voce e i colori che il tempo aveva offuscato.

Insomma, la Chiesa Santa Maria della Visitazione non è solo un luogo di culto, ma un patrimonio culturale che racchiude secoli di storia, arte e spiritualità, testimoniando l’evoluzione dell’architettura religiosa e della musica nel contesto meridionale.

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