Il complesso, risalente al I secolo d.c., sorge a mezza costa, in alto rispetto all’antistante pianura quanto basta a situarla in una posizione climaticamente favorevole e di notevole interesse panoramico, spaziando dalla morena di Rivoli, al Pirchiriano, alla montagna dell’alta valle di Susa, al Rocciamelone e alle più dolci pendici del colle del Lys.
La villa, il più grande edificio privato di epoca romana del nord Italia, era un vasto complesso di circa 5.000 metri quadrati e si sviluppava su più livelli, mentre la villa contava due piani edificati attorno a un grande cortile centrale porticato, circondato da ambienti su tre lati. L’articolazione di questi ambienti è solo in parte ricostruibile dalle tracce dei muri di fondazione e dai materiali architettonici precipitati a valle nel crollo che ha distrutto la villa, probabilmente nel IV secolo d.c.
Tutte le murature erano intonacate: nel piano inferiore con intonaci grezzi, mentre al piano superiore con intonaci dipinti. Questa distinzione suggerisce una destinazione residenziale degli ambienti del primo piano, mentre il piano terra, più modesto, sembra essere stato in uso alla servitù, o a coloro che lavoravano alle dipendenze dei proprietari. I pavimenti erano variamente realizzati con mosaici, cocciopesto a scaglie di pietra bianche e colorate, o in semplice malta su vespaio.
Il contesto specifico in cui la villa di Almese si inserisce, accresce e al tempo stesso permette di meglio definire la sua importanza. La villa si colloca, infatti, in una fase molto precoce della romanizzazione, ai margini della strada delle Gallie che è all’origine della deduzione della colonia di Augusta Taurinorum, in immediata prossimità della statio ad fines (Drubiaglio di Avigliana) che della romanizzazione della zona deve essere stata un punto nodale.
Le azioni intraprese dal Comune e dagli altri enti preposti nel corso degli anni hanno portato all’allestimento del percorso di visita e alla sistematica apertura al pubblico della villa romana, con particolare attenzione alle scuole, per le quali è prevista la possibilità di visite guidate nel corso della settimana.