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Località: Frazione Arnad le Vieux, 45 - Arnad - Aosta

Chiesa di San Martino di Tours

Chiesa di San Martino di Tours

La chiesa di San Martino ad Arnad costituisce una interessante testimonianza di architettura romanica in valle d’Aosta risalente ai secoli XI e XII, nonché delle trasformazioni quattrocentesche avvenute nel contesto culturale dominato dalla figura di Giorgio di Challant. Venne edificata verso il IX secolo nella piana di Arnad-Le-Vieux, come cappella del monastero ivi eretto dai benedettini di Fruttuaria.

Nel corso dell’XI secolo una delle periodiche inondazioni distrusse la parrocchiale dedicata a Saint-Germain di Auxerre situata più a valle. Fu allora deciso di trasformare la cappella del monastero nella nuova parrocchiale del borgo. L’antico edificio fu quasi interamente ricostruito ed ingrandito, ed assunse una struttura basilacale a tre navate che ha poi conservato nel tempo.

Uno degli elementi di maggiore interesse della chiesa è costituito dal superstite ciclo di affreschi antichi. Gli affreschi meglio conservati (normalmente non visitabili per ragioni di sicurezza) si trovano nello spazio tra il tetto e le volte della navata di sinistra: vi si riconoscono raffigurazioni di San Giorgio e il drago, del Banchetto di Erode, poi le figure degli Apostoli, una Crocifissione, un San Maurizio a cavallo e la scena del Martirio di Santo Stefano.

Altri dipinti dello stesso anonimo frescante, convenzionalmente denominato “Maestro di Arnad” si trovano all’esterno della chiesa, sulla parete destra; essi occupavano l’intero spazio tra la facciata e la porta laterale, ma solo alcuni sono ancora relativamente leggibili. Vi si riconoscono una Messa di San Gregorio e, ai lati della porta, le due grandi figure di San Cristoforo e di San Pietro.

Il linguaggio pittorico del “Maestro di Arnad” si connota per una evidente persistenza di modelli tardo gotici, ed in particolare per un marcato espressionismo dei tratti. Lo stesso linguaggio è rinvenibile negli affreschi osservabili sulla facciata della cappella dei Santi Fabiano, Sebastiano e Solutore a Fleuran di Issogne che sono databili 1428. In un intorno degli stessi anni si collocano quindi anche affreschi di Arnad.

Altri affreschi antichi sono rinvenibili nella navata destra, nei pressi della porta laterale (si tratta delle scene ormai quasi illeggibili del Martirio di Sant’Agata e del Martirio di San Lorenzo) e nell’infradosso di un’arcata (figura di Sant’Antonio abate), opere di frescati più tardi del “Maestro di Arnad” e diversi tra loro.

Museo Parrocchiale
La chiesa conserva al proprio interno, in alcune vetrine poste vicino al grande altare ligneo in stile barocco della cappella di destra, una collezione di statue lignee, bassorilievi, reliquari, lavori d’oreficeria, paramenti sacri, libri liturgici ed altri oggetti di arte sacra. Particolarmente meritevoli di attenzione sono un crocefisso risalente alla seconda metà del XIII secolo e due bassorilievi (provenienti da un flügelaltar di manifattura tedesca) rappresentanti un San Rocco ed un San Sebastiano, attribuiti alla bottega dello scultore Michael Parth (attivo nella seconda meta del XVI secolo).

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