Del 1607, situata nella zona più alta dell’abitato, la Chiesa di San Domenico del borgo di Badolato è una delle più grandi testimonianze d’architettura sacra oggi esistenti in Calabria, ad unica navata centrale rettangolare e con una grandiosa facciata frontale in granito. Un tempo annessa ad un convento domenicano, oramai scomparso, risale al 1607. Situata nella zona più alta dell’abitato presenta una pianta a unica navata, rettangolare, con un’imponente facciata in granito, opera di decoratori di Serra San Bruno del 1700. Ai lati del portale si trovano due nicchie decorate semplicemente. L’imponente architettura interna è di gusto raffinato, creato dall’accostamento di elaborati stucchi bianco su bianco. L’unica traccia di colore è quella degli affreschi dei cinque riquadri posti nella volta, opera del pittore fiammingo Guglielmo Borremams (1730). Gli eleganti azzurri e rossi, le delicatezze del giallo e del verde, nelle diverse tonalità, suscitano forti sensazioni. I cinque riquadri riproducono scene sacre che ruotano intorno alla figura di San Domenico. Si possono ammirare, inoltre, un’acquasantiera in marmo policromo, sorretta da un pilastro con base a pianta quadrata; una tela raffigurante S. Andrea Avellino e una di S. Michele Arcangelo dell’800. Pregevole, infine, è la tela del ‘600 raffigurante Santa Maria del Soccorso, opera del pittore di Stilo Francesco Cozza.