Tra le innumerevoli meraviglie che il borgo di Buccheri, nella provincia di Siracusa, può offrire ai suoi visitatori, la Chiesa Sant’Antonio Abate rappresenta un’autentica perla del barocco siciliano. Costruita in seguito al terribile terremoto del 1693 che devastò l’intera Sicilia sud-orientale, questa magnifica chiesa è situata al termine di una maestosa scalinata scenografica di circa 130 gradini, inaugurata nel 1911.
L’arte e la storia nella Chiesa Sant’Antonio Abate
All’interno della Chiesa Sant’Antonio Abate, la devozione e l’arte si fondono in un’armoniosa simbiosi che si manifesta attraverso le opere dei maestri che hanno contribuito ad abbellire questo luogo di culto nei secoli. Tra le statue che arricchiscono l’edificio sacro, spiccano quella di Sant’Antonio Abate, opera dello scultore buccherese Michelangelo Di Giacomo, e quelle di San Vito e della Madonna della Provvidenza.
Ma la Chiesa non è soltanto un luogo di culto in cui le figure dei santi sono venerate; è anche uno spazio in cui l’arte pittorica trova un’importante espressione. Sono infatti conservati all’interno dell’edificio due quadri del celebre pittore Guglielmo Borremans, “S. Antonio in estasi” e “S. Vito con i santi Modesto e Crescenza”, che arricchiscono ulteriormente il patrimonio artistico di questa chiesa barocca.
Un’altra opera d’arte di rilievo presente nella Chiesa Sant’Antonio Abate è il cosiddetto “casciarizzu”, un pregevole manufatto in legno di noce commissionato al maestro Salesio Laganà di Militello nel ‘700. Questo elemento architettonico aggiunge un tocco di raffinatezza e maestria artigianale al già splendido ambiente religioso.