Il Museo etnografico della Mezzadria Senese di Buonconvento è posto a ridosso delle medievali mura di cinta del paese ed è allestito negli spazi di un’antica fattoria, di cui conserva inalterate le principali strutture architettoniche. Inaugurato nel settembre 2002, il museo si propone di raccogliere le diverse testimonianze sulla mezzadria, un rapporto di conduzione della terra in cui il proprietario metteva il capitale fondiario e il colono, il suo lavoro e la sua famiglia con la divisione finale del prodotto in parti uguali.
La lunghezza della sua durata nel tempo, dal 200 circa fino alla seconda metà del 900 ed il coinvolgimento della maggior parte della popolazione agricola toscana, hanno reso la mezzadria, il fenomeno sociale rilevante.
Nella sequenza di rappresentazioni scenografiche che si susseguono, il singolo documento diviene parte di una costruzione complessa che talvolta allude fortemente a una situazione, talvolta invece punta a ricostruire complessivamente una parte di quel mondo.
In questo modo gli oggetti, i filmati e le fotografie, oltre ad essere documenti da conservare e tutelare, diventano parti di scene spesso cementate dalle parole di alcune figure parlanti che rappresentano i protagonisti della mezzadria: il proprietario, il fattore, il capoccia, la massaia.
L’allestimento si articola su 2 piani: nel primo si succedono le sezioni dedicate al Paesaggio, alla Fattoria, alla Trebbiatura, al Mulino e al Borgo rurale, mentre nel secondo piano si sviluppano alcuni temi legati al Podere.
In museo inoltre propone interessanti attività didattiche alle scuole ed espone nel bookshop, esempi di artigianato moderno che si collegano con antiche abilità.