Villa Negri è la prima dimora storica che si incontra sul Naviglio, sulla destra, appena arrivati a Cassinetta e superato il bivio per Albairate. La villa fu voluta nel 1761 dal generale austriaco Dembowski. Nel 1875 venne acquistata, con la circostante Cascina Piatti, dall’allora sindaco di Milano Gaetano Negri, nativo di Cassinetta. La villa, sulla roggia Visconti, è discostata dal paese. Ed è esaltata da un ingresso sontuoso che costituiva il punto di arrivo prospettico dell’ampia veduta che si apriva davanti alla Villa Birago-Clari Monzini, la più antica e grande delle dimore storiche di Cassinetta di Lugagnano, situata all’estremo opposto del borgo. L’ingresso della Villa Negri è fiancheggiato da quattro platani secolari. Il cancello centrale lascia intravedere il viale principale del giardino all’italiana che conduce alla villa. La costruzione ha una pianta a U con un corpo centrale e le ali adibite a rustici. Le stanze di rappresentanza, salotto e sala da pranzo, sono a livello del giardino, essendo la villa concepita come abitazione estiva. Mentre le camere da letto si trovano al primo piano.