Le sue origini risalgono a prima del 1212, anno in cui viene documentata come pieve. Nel 1926 venne radicalmente trasformata per volere del conte Walfredo Della Gherardesca. La facciata è del tipo a capanna e il portale d’ingresso è anticipato da un arco scavato nella cinta muraria che presenta sulla chiave di volta lo stemma Della Gherardesca. Le mura sono parzialmente affrescate e il soffitto è a capriate lignee.
Gli affreschi novecenteschi, per lo più opera di Alberto Zardo, seguono un programma iconografico volto a celebrare le glorie della famiglia Della Gherardesca. È affiancata da una torre campanaria, in stile neomedioevale, fatta costruire tra il 1929 e il 1931 dal conte Walfredo con le pietre provenienti dalle rovine del castello di Donoratico.