L’antica chiesa parrocchiale, dedicata a S. Maria del Prato poi a San Pietro e infine a S. Rocco, con l’annesso antico cimitero, venne costruita probabilmente verso il XII secolo stando alle strutture murarie più antiche dell’aula e del campanile dalle chiare forme architettoniche romaniche. La chiesa ha subito nei secoli diversi rimaneggiamenti dovuti , fra i tanti motivi, anche alle frequenti inondazioni provenienti dal vicino Rio della Rossa; è chiaramente leggibile una sopraelevazione della chiesa mentre il campanile ha il primo piano completamente sottoterra. Inoltre il fabbricato religioso è stato “girato al contrario” con l’abbattimento dell’abside originaria, il tamponamento dell’arco trionfale e la realizzazione della porta di accesso. Ad ovest -dove originariamente si trovava la facciata e l’ingresso- è stata costruita una nuova abside poligonale e due cappelle laterali che delimitano un transetto mai esistito.
Durante i lavori di restauro, nella fase di scavo dell’abside antica è stato ritrovato un pezzo di buona oreficeria, in bronzo e smalto, raffigurante la Crocifissione, ora al Museo Diocesano di Susa ed inoltre i sondaggi hanno messo in luce una parte di affresco dell’arco trionfale, considerato dagli esperti forse il più antico esistente in valle. Originariamente appartenente alla Chiesa di Santa Maria del prato è un pregevole dipinto del Seicento raffigurante la Vergine del Suffragio, ora conservato nella chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli.