La Rocca di Dozza è il cuore e il simbolo della città, un complesso monumentale di origine medievale trasformato da Caterina Sforza in castello fortificato e adibito, in epoca rinascimentale, a residenza nobiliare.
La sua storia è fatta di evoluzioni architettoniche e trasformazioni:
– 1300-1480: Fortezza Medievale
– 1480-1554: Fortezza Rinascimentale
– 1565-1594: Residenza Rinascimentale
– 1795: Residenza Settecentesca
Presenta una struttura architettonica che ad oggi si presenta in buono stato di conservazione. A partire dal 1960 la Rocca è di proprietà del Comune, che ne ha fatto una Casa Museo aperta al pubblico. Al suo interno è possibile osservare in ottimo stato gli interni e le cucine, impreziosite dagli utensili, dai camini e dal pozzo.
Gli ambienti signorili sono tuttora arredati da mobili di ottima fattura; sulle pareti possono essere ancora ammirati numerosi dipinti ed arazzi risalenti al Settecento. Si possono visitare inoltre la sala delle armi, le prigioni (con strumenti di tortura) ed il caratteristico pozzo a rasoio. La rocca ospita anche una piccola ma interessante pinacoteca, la quale annovera anche una collezione di opere di Norma Mascellani, pittrice bolognese cui è stata conferita la cittadinanza onoraria.
Degni d’attenzione rimangono anche il Rivellino e la Rocchetta di origine trecentesca.