La pieve romanica di San Michele, la cui origine risale probabilmente al periodo di dominazione longobarda come testimonierebbe l’intitolazione, è fonte di una antica tradizione che vuole che gli abitanti di Pievepelago, Fiumalbo e Riolunato vi si recassero in processione accedendo all’interno da tre porte distinte.
L’origine di tale usanza è da ricercarsi negli effetti della guerra di ribellione che Obizzo da Montegarullo, nei primi anni del ‘400, mosse nei confronti del Marchese Niccolò III d’Este e che portò alla distruzione di S.Michele ed alla suddivisione del territorio fra i tre comuni sopra citati.
La parte più antica della Pieve è l’abside che mantiene pregevoli decorazioni sia sugli elementi della finestrella centrale che sulla cornice sotto lo sporto della copertura dove interessanti sono le piccole mensole con figure apotropaiche.