Il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario ha una storia ricca e affascinante che risale agli ultimi anni del XVI secolo. In questo periodo, all’interno della chiesa conventuale, fu istituita una confraternita dedicata alla Madonna del Rosario, la quale ottenne una propria cappella. L’altare di questa cappella, nel 1615, venne abbellito con una statua lignea della Vergine, realizzata da un artista parmigiano di cui non si conosce il nome. Questa rappresentazione della Madonna, vestita con abiti riccamente decorati, divenne un simbolo di devozione per i fedeli.
Nel 1628, si registrò il primo miracolo associato alla Madonna di Fontanellato, un evento che contribuì ad accrescere la venerazione nei suoi confronti. La peste che colpì la regione nel 1630, pur interessando solo marginalmente il borgo di Fontanellato, aumentò ulteriormente la fama taumaturgica della Madonna del Rosario, consolidando la sua importanza nella vita spirituale della comunità.
La forte devozione popolare, alimentata da numerosi miracoli attribuiti alla Vergine del Rosario, portò i frati domenicani a intraprendere, a partire dal 1641, la costruzione di una nuova chiesa, situata all’esterno del paese. Questa nuova struttura, progettata per essere più ampia e ricca, avrebbe dovuto accogliere i tanti fedeli che si recavano in pellegrinaggio. La chiesa barocca, completata grazie ai fondi principalmente provenienti dalla famiglia Sanvitale, fu consacrata solennemente il 18 agosto 1660, alla presenza del vescovo di Fidenza, Alessandro Pallavicino.
Il progetto architettonico della chiesa prevede una pianta a croce latina, con una navata unica affiancata da quattro cappelle su ciascun lato, a cui si aggiungono un transetto e un coro di dimensioni contenute. La facciata, di grande impatto visivo, è di stile neobarocco e realizzata interamente in marmo bianco. Essa è caratterizzata da un ampio porticato sostenuto da quattro pilastri, arricchiti da lesene, oltre a colonne con capitelli ionici in bronzo e semicolonne tuscaniche. L’elegante balaustra superiore, adornata da colonnine, sostiene quattro statue di santi.
Le sculture più esterne, raffiguranti San Ludovico Bertrando e Santa Rosa da Lima, provengono dalla facciata originaria, così come le statue di San Domenico e San Giuseppe, collocate nelle nicchie laterali. La facciata si distingue per la sua altezza e per le decorazioni intricate, con quattro semicolonne corinzie che sostengono un elaborato architrave. Tre nicchie, ornate con cornici e timpani, ospitano statue, tra cui quella centrale dedicata alla Madonna del Rosario. Infine, il frontone circolare centrale, riccamente decorato, è sormontato dalle statue che rappresentano la Speranza, la Carità e, al centro, la Fede, conferendo al santuario un aspetto maestoso e solenne.