La Chiesa parrocchiale di San Martino nella sua attuale forma ellittica e dimensione (m. 68,65 x m. 23,35), risale al 1837 ed è opera dell’architetto bresciano Rodolfo Vantini di Brescia. In precedenza, nello stesso luogo, sorgeva forse un edificio romano sacro più antico, si suppone del sec XI. La facciata è caratterizzata da un atrio a robusti colonnati. In origine all’interno la chiesa presentava tre navate e otto altari, mentre oggi è ridotta ad un’unica navata e cinque sono gli altari.
L’Ultima Cena, attribuita alla scuola del Veronese, altri quadri di Giovanni Andrea Bertanza, del veneziano Andrea Celesti, di Gianbettino Cignaroli e opere di scuola Lombarda del sec. XV animano la chiesa. Di pochi decenni precedente la chiesa è l’alto ed elegante campanile, costruito nel 1722. L’organo (1811) è, invece, opera del mantovano Luigi Montesanti; esso fu restaurato e ammodernato da Don Cesare Sora di Pontevico nell’anno 1906.