Il castello di Gerace, posizionato proprio in cima all’ambra rocciosa intorno alla quale si sviluppò il borgo, fu edificato durante il VII secolo d.C. e la sua esistenza è testimoniata già nel X secolo d.C. quando fu devastato, principalmente a causa dei terremoti, insieme alla città dai bizantini.
La sua ristrutturazione e fortificazione avvenne con la venuta dei normanni, intorno al 1050. Interessanti sono soprattutto i resti dell’imponente torrione centrale, a pianta cilindrica, di lunghi basamenti monolitici e di pareti realizzate con blocchi megalitici.
Circondato da possenti mura difensive, possedeva ingegnosi sistemi di canalizzazione delle acque piovane, che confluivano nel grande pozzo centrale. All’interno dell’area del castello vi era anche un piccolo oratorio bizantino con abside arricchita da pregevoli decorazioni pittoriche e che rimase funzionante fino al XVII secolo.
Inoltre il castello era dotato di ponte levatoio che si apriva sul lato orientale della rocca, di un’ampia sala d’armi, chiamata Sala di Mileto, di un bel cortile interno con ampio colonnato, e numerosi altri ambienti adibiti a tutte le funzioni. Interessanti sono soprattutto i resti ben visibili dell’imponente torrione centrale del castello a pianta cilindrica, di lunghi basamenti monolitici, e di pareti realizzate con blocchi megalitici provenienti dalla rupe di Gerace.