Il museo, aperto dal 1995, allestito nei locali “sottopiazza” del borgo medievale di Pigna, accompagna il visitatore al contatto con la memoria della civiltà contadina dell’Alta Val Nervia e lo invita a prendere coscienza del patrimonio di saperi e di pratiche da essa sviluppato. In cinque ambienti espositivi sono raccolti oggetti, attrezzi, documenti e fotografie connessi ad attività pastorali, contadine e artigiane, insieme alla memoria delle tradizioni più legate agli aspetti devozionali e di svago popolare, dalle processioni religiose alle feste che un tempo ritmavano la vita sociale. “La Terra e la Memoria” intende focalizzare l’attenzione sul legame indissolubile che unisce ogni manufatto con ogni attività ad esso connessa, tramite le testimonianze della storia, sopravvissute sulle antiche pergamene comunali o registrate dagli odierni mezzi di comunicazione audiovisiva. Per agevolare questo viaggio nel passato il museo si avvale di supporti didattici e di schede tematiche, dove ogni pezzo è qualificato dalla sua denominazione tecnica in italiano, pignasco, francese. Tra gli obiettivi vi è quello di potenziare l’integrazione tra il Museo e il suo territorio, già oggi oggetto di itinerari tematici come quelli dedicati al piemontese Giovanni Canavesio nei vasti cicli affrescati nella chiesa di San Bernardo (Passione e Giudizio finale, 1482) e nel grande polittico di San Michele della chiesa Parrocchiale (1500) e di interessanti mostre “L’acqua racconta” e “Botteghe artigiane”.
