Vincenzo Scamozzi, dopo aver edificato il Teatro Olimpico di Vicenza, nel maggio del 1588 giunse a Sabbioneta e progettò il teatro di corte, realizzato tra il 1588 e il 1590.
Gioiello di rara bellezza, costruito dal a e non vincolato da strutture preesistenti, il teatro riveste un ruolo di primaria importanza nell’ambito degli edifici teatrali europei. Nella loggia in corrispondenza delle dodici colonne d’ordine corinzio sono collocate altrettante statue in stucco raffiguranti gli dei dell’Olimpo.
All’esterno del teatro, poi, a testimoniare l’amore che il Gonzaga nutriva per Roma e la romanità, si trova la scritta in capitali “ROMA QVANTA FVIT IPSA RVINA DOCET” (quanto fu grande Roma lo testimonia la sua stessa rovina). L’edificio fu inaugurato in occasione dei festeggiamenti del Carnevale del 1590.
L’attuale scena fissa, montata nel 1996, sostituisce l’originale scamozziana distrutta nel Settecento.
Oggi è sede di concerti, convegni e manifestazioni culturali.