Posta nella scenografica piazzetta dei Mondagli, è un edificio di origine medioevale, situato appena al di fuori della cerchia di mura del 1280, presso l’antica porta dei Mondagli abbattuta nel 1890.
I recenti restauri permettono di rileggerne la storia: quattro archi ogivali affrescati ne costituiscono la struttura portante mentre risale ad inizio Ottocento la loggia chiusa e terrazzata al piano della piazzetta, su cui si affaccia il salone neoclassico elegantemente decorato.
Nel piccolo appartamento del primo piano, lo scrittore e patriota Silvio Pellico nacque il 25 giugno 1789 e trascorse i primi anni d’infanzia, serbando però per tutta la vita un ricordo affettuoso della città natale.
Inaugurata nel 2011 nel corso delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la casa-museo ospita cimeli e manoscritti pellichiani, donati in gran parte dalla sorella dello scrittore nel 1858.
Al primo piano una sala è dedicata ad un’ampia sequenza di riproduzioni di frontespizi delle “Le Mie prigioni”, a riprova della diffusione che ebbe l’opera di Silvio Pellico, pubblicata in centinaia di edizioni.
Nell’elegante sala neoclassica è stato invece ricostruito uno studio di scrittore del 1800.