Il Castello di Santa Severa, situato lungo la pittoresca costa tirrenica a nord di Roma, è uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia del Lazio. Questo antico maniero, immerso in un contesto naturalistico straordinario, si erge maestoso sulla spiaggia, richiamando visitatori non solo per il suo fascino architettonico, ma anche per le storie e le leggende che ne permeano le mura. La sua storia affonda le radici nel passato, risalendo a epoche antiche e attraversando diverse civiltà.
Il castello deve il suo nome alla giovane martire cristiana Severa, uccisa qui il 5 giugno del 298 d.C. insieme ai suoi fratelli, Calendino e Marco, durante le persecuzioni sotto l’impero di Diocleziano. La memoria di questi eventi è preservata dalla Chiesa Paleocristiana, i cui resti sono visibili nella Piazza della Rocca e risalgono alla metà del V secolo. Questi resti testimoniavano l’importanza religiosa del luogo fin dai tempi antichi.
L’area su cui sorge il castello era originariamente un insediamento etrusco chiamato Pirgy, che in seguito divenne una colonia romana. I resti delle mura di fortificazione romane sono ancora visibili, e il sito ha subito notevoli trasformazioni nel corso dei secoli. Durante l’età imperiale, la struttura militare si trasformò in una residenza di famiglie romane nobili, che costruirono sontuose ville affacciate sul mare. Con il passare del tempo, l’area si arricchì di un vasto cimitero, attivo dal IX secolo fino al XIII-XIV secolo, che continua a raccontare la vita quotidiana di chi abitava qui.
La costruzione del castello come lo conosciamo oggi iniziò nel XIV secolo. La pianta rettangolare del castello è caratterizzata da torri angolari e un fossato che circonda l’intero complesso. La parte più emblematicamente storica è il “Maschio”, una torre cilindrica che risale al IX secolo e fu commissionata da papa Leone X. Questa torre, grazie a successivi lavori di ristrutturazione, ha mantenuto gran parte della sua struttura originale, giungendo a noi come testimonianza della potenza e della strategia difensiva della Chiesa.
Il castello ha avuto un ruolo significativo nel corso della storia. La prima menzione documentata risale al 1068, quando il conte normanno Gerardo di Galeria donò il castello e la chiesa all’Abbazia di Farfa. Nel 1482, Papa Sisto IV lo cedette all’Ordine del Santo Spirito, che ne divenne proprietario per oltre cinquecento anni. Questo periodo vide anche la nascita del Borgo di Santa Severa, caratterizzato da architettura tipica del tempo e arricchito dall’emblema dell’Ordine: la croce patriarcale.
Dopo un lungo periodo di declino, il castello venne utilizzato dai tedeschi durante il secondo conflitto mondiale, testimoniando ulteriori strati della sua storia. Oggi, il Castello di Santa Severa ospita il Museo del Mare e della Navigazione Antica, un’istituzione che esplora e celebra il legame profondo tra questa terra e la vita marittima. Il museo offre un viaggio attraverso la storia della navigazione e della pesca, con particolare attenzione ai tradizionali piatti di mare, come gli astici, che rendono famosa la cucina locale.
Il museo si articola su tre livelli e presenta reperti archeologici portati alla luce durante scavi recenti, permettendo ai visitatori di immergersi nelle varie epoche storiche. Tra le esposizioni si trovano ricostruzioni di ambienti medievali, oggetti di uso quotidiano e manufatti di grande pregio, come il sigillo di Pietro Romano Bonaventura.
La recente musealizzazione ha portato all’introduzione di tecnologie digitali, come la realtà aumentata e le ricostruzioni 3D, che arricchiscono l’esperienza dei visitatori. Attraverso un’app dedicata e dispositivi di realtà virtuale, gli ospiti possono intraprendere un viaggio nel tempo, scoprendo la vita del castello e le storie di personaggi storici che lo hanno abitato.
Il Castello di Santa Severa non è solo una meraviglia architettonica, ma un custode di storie, leggende e culture che si sono intrecciate lungo secoli di storia. La sua bellezza e il suo patrimonio culturale lo rendono una meta imperdibile per chiunque desideri esplorare il Lazio, scoprendo le sue radici storiche e il suo legame con il mare.
Orari di Apertura:
1 aprile – 30 giugno
dal martedì al venerdì dalle 09:00 alle 18:00
sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 19:00
1 luglio – 1 settembre
dal martedì a domenica e festivi dalle 17:00 alle 00:00
2 settembre – 31 ottobre
dal martedì al venerdì dalle 09:00 alle 18:00
sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 19:00
1 novembre – 31 marzo
dal martedì al venerdì dalle 9:00 alle 16:00
sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 17:00
Chiuso il lunedì