La Chiesa di San Giovanni a Farnetella, pittoresca frazione del territorio di Sinalunga, risulta incastonata nel tessuto più antico di questo borgo. Sebbene le fonti riguardanti la sua edificazione indichino il 1392 come anno di costruzione, è possibile che le sue origini affondino ancor più nel passato, risalenti al secolo precedente.
Entrando all’interno di questo luogo sacro, il visitatore si trova di fronte a significative espressioni artistiche. Tra queste spiccano due statue lignee di Francesco di Valdambrino, artista toscano del primo Quattrocento noto per la sua abilità nella scultura del legno e per il contributo dato all’arte del periodo gotico italiano. Le statue evidenziano non solo l’abilità artigianale dell’epoca, ma anche la profondità espressiva attraverso cui l’artista riusciva a trasmettere contenuti spirituali e religiosi.
La chiesa ospita, inoltre, un affresco di grande impatto visivo e storico: la Madonna col Bambino e Santi. Quest’opera è stata attribuita alla cerchia di Cristoforo di Bindoccio e Meo di Pero, due pittori che operarono congiuntamente nella Siena del secondo Trecento. Il loro stile, impregnato della tradizione senese ma aperto alle innovazioni dell’epoca, ha lasciato un’impronta significativa nel panorama artistico della provincia. L’affresco rispecchia la delicatezza e la cura dei dettagli, caratteristiche peculiari del gotico italiano, che si ritrovano nei colori vivaci e nelle forme eleganti.
La Chiesa di San Giovanni, quindi, si erge non soltanto come edificio di culto fondamentale per la comunità di Farnetella, ma anche come custode di opere d’arte che narrano un pezzo di storia dell’arte religiosa medievale e rinascimentale della Toscana, rendendola una tappa preziosa per gli amanti dell’arte e della spiritualità.