La chiesa di Santa Lucia al Borghetto è uno dei migliori esempi di architettura gotica riscontrabile nel territorio chiantigiano. Consta di un’unica ampia navata con copertura a capriate e scarsella quadrangolare, con volta a crociera illuminata da un’ampia bifora secondo le esigenze formali e culturali dell’ordine francescano. I francescani avevano bisogno di avere a disposizione delle strutture abbastanza vaste e ben illuminate che esprimessero un carattere di povertà ma anche della aule dove poter ricevere i fedeli e ammaestrali con la parola e le immagini che venivano affrescate sulle pareti.
La facciata all’inizio del XX secolo venne ristrutturata secondo lo stile neogotico e presenta un portale sopra al quale si trova una lunetta decorata con un affresco, abbastanza rovinato, raffigurante Madonna col Bambino tra due angeli realizzato nel XIV secolo; sulla destra del portale è murata una lastra sepolcrale trecentesca di un membro della famiglia Gherardini.
Alle pareti furono rimessi in luce molti brani di un ciclo affrescato risalente alla seconda metà del XIV secolo; sulla parete destra si trovano le raffigurazioni di Santi Monaci, Santa Caterina d’Alessandria e Madonna in Trono col Bambino tutti attribuiti al Maestro dell’Annunciazione dei Legnaioli; sulla parete sinistra Angelo annunciante. Sulla parete destra si trova un Cristo crocifisso dipinto su tavola alla fine del XIV secolo e attribuito allo stesso maestro. All’altare maggiore è collocato un Crocifisso ligneo del XV secolo. Nella cappella dell’Assunta, rimodernata in forme neorinascimentali nel 1927, si trova l’Annunciazione di Neri di Bicci datata 1471.