Situata alla periferia est del borgo, sulla strada per Isernia, furono edificati su resti romani, in parte riutilizzati nella costruzione. La chiesa presenta interno a due navate e conserva un altare in legno intarsiato e pirografato e le opere pittoriche dell’artista molisano Amedeo Trivisonno, che narrano le vicende dei Santi Martiri a cui è dedicata la chiesa. I portali in bronzo sono opera di Alessandro Caetani.
Sotto l’altare maggiore è presente la cripta dove è stato rinvenuto il sepolcro di San Nicandro, nei pressi della quale si raccoglie in un pozzetto un liquido misterioso detto “Manna di San Nicandro” a cui vengono attribuite doti miracolose. La chiesa è molto frequentata dai devoti soprattutto in prossimità delle feste patronali dei Santi Martiri.