L’antica necropoli paleocristiana della Salata, complesso cimiteriale a est della cittadina, posto di fronte al mare, è una delle attrazioni archeologiche più importanti di Vieste. Costituita da oltre 300 tombe scavate nella roccia, la necropoli è databile intorno al III secolo dopo Cristo ed è considerata la più maestosa e suggestiva dell’intero bacino mediterraneo nonché la più antica testimonianza dell’arrivo del Cristianesimo nel Gargano. Disseminata dentro le grotte, la necropoli è composta da loculi terragni e parietali, sigillati originariamente da lastre di terracotta. Gli stessi ipogei sono stati utilizzati da uomini primitivi come dimore e più recentemente come ricovero per animali. Immersa nella macchia mediterranea e attraversata da due sorgenti, l’area è screziata da ruscelli di origine carsica e qui sono visibili fossili di nummuliti intrappolati nella roccia, ma anche la rana, la tartaruga d’acqua e la biscia d’acqua, che vivono indisturbate nella natura incontaminata.