Il Museo degli Orsanti del borgo di Vigoleno, in Emilia Romagna, raccoglie testimonianze della vita degli Orsanti, uomini coraggiosi, artisti musicanti e ammaestratori di animali che portarono in giro per il mondo, nelle vie e nelle piazze i propri spettacoli.
Gli Orsanti hanno scritto nel loro nome quello di un animale: l’orso. Gli abitanti delle valli incassate tra l’Emilia Romagna, la Liguria e la Toscana impararono ad ammaestrare gli orsi per farli ballare nelle piazze di Parigi, Praga, Londra, diventarono veri e propri artisti di strada, ma fra di loro vi erano anche ambulanti venditori di inchiostro, bottoni, pomate spacciate per miracolose e molto altro
L’immagine che si presenta al visitatore è sorprendente, quasi onirica: grandi orsi di cartapesta, insoliti strumenti musicali, costumi di scena, stampe d’epoca, dipinti, documenti e oggetti di vita quotidiana narrano la storia di uomini che nel XVIII secolo hanno vissuto una vita avventurosa errando per terre lontane.
Il museo è nato dall’iniziativa di Maria Teresa Alpi, pittrice-burattinaia, affascinata da quei commedianti girovaghi che emigravano in terre lontane per esibirsi in strada con animali ammaestrati, alla ricerca di fortuna.