L’attrazione principale del palazzo è la Sala del Consiglio, arricchita nella zona superiore da una fascia di affreschi realizzati da artisti della scuola viterbese. Numerosi sono gli elementi in peperino, tra cui un caminetto ed un pulpito. Molteplici anche i riferimenti alla fedeltà verso Roma. Il palazzo è racchiuso tra due torri.
La prima è la torre dell’orologio, alla base della quale si trova una lapide, affissa nel 1320, su cui è scolpito un bando municipale che vietava la dimora nel borgo agli omicidi e ai traditori. L’altra torre, accessibile dal palazzo comunale è interamente visitabile e dalla sua sommità si può godere di una vista mozzafiato del borgo e della vallata circostante.