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Adagiata sugli Appennini, Gubbio è tra le più antiche città dell’Umbria, una perla medievale che tutt’oggi conserva il suo aspetto antico ma affascinante. Ma sapete che in questo borgo potete prendere “la patente del matto”? Ebbene sì, il borgo di Gubbio è conosciuto, in tutta Italia e nel mondo, per un particolare rito che gli fa assumere l’appellativo di “città dei matti”.

Vicoli di Gubbio
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Perché Gubbio è definita la “città dei matti”?

Il motivo di questo nomignolo canzonatorio deriva dalla presenza nel paese di una famosa fontana e della sua storia: la Fontana del Bargello in quanto sorge di fronte all’omonimo palazzo, ma resa nota anche come la Fontana dei Matti.

L’opera in pietra, che risale al Cinquecento e che venne poi ricostruita nel 1800, è infatti protagonista di una curiosa leggenda ed è uno dei luoghi più frequentati e visti del borgo ma è anche il più divertente.

Fontana del Bargello, Gubbio
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La leggenda della Fontana dei Matti: come prendere la “patente del matto” ?

Secondo la narrazione, pare che per ricevere la patente del matto bisogna compiere un singolare rito, ovvero fare tre volte il giro della fontana con la presenza di un cittadino del paese, il quale ha il dovere di “battezzare” ogni richiedente con l’acqua della stessa fontana.

Fontana del Bargello, Gubbio
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Sarà proprio il “padrino” a richiedere all’Associazione Maggio Eugubino la tanto attesa patente, l’unica e originale, una pergamena dal valore simbolico che ufficializza la prova che si è davvero “matti”!

Il termine ‘matto’, quindi, nella tradizione umbra, non assume un significato offensivo ma si tratta di un aggettivo utilizzato per identificare una persona divertente, dotata di quella imprevedibilità e ironia che caratterizza gli eugubini.

Se anche voi, avete il desiderio di ricevere la “patente del matto”, potete ottenere tale riconoscimento rivolgendovi all’Associazione, una realtà locale che preserva le tradizioni della cittadina umbra.

Patente del matto, Gubbio
Ph. Alessia Volpe