La provincia di Belluno è un territorio che lega la sua bellezza a un immenso patrimonio naturalistico, dominato dalle Dolomiti, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Verdi vallate, laghi alpini, vaste foreste e borghi montani caratterizzano questa splendida provincia veneta. Eppure, ci sono luoghi che, seppure meno noti, meritano di essere visti durante un viaggio nel bellunese, rivelandosi veri e propri gioielli naturalistici di rara bellezza.
Lago di Sorapis
Considerato uno degli specchi lacustri più incantevoli di tutte le Dolomiti, il lago di Sorapis sorge proprio nel cuore del gruppo montuoso del Sorapiss, a soli 12 km da Cortina d’Ampezzo e cinto da vette dolomitiche come il monte Cristallo, i Cadini di Misurina e persino le Tre Cime di Lavaredo. Un piccolo paradiso tra le rocce che colpisce particolarmente per il colore delle sue acque, di un turchese quasi irreale, legato alla presenza sul fondo di polvere di roccia originatasi da un ghiacciaio.
Ph Samuele Errico Piccarini – Unsplash
Grotta Azzurra di Mel
Tra i boschi lussureggianti della Valbelluna si nasconde la meravigliosa Grotta Azzurra di Mel, un gioiello dalle acque turchesi situata in una gola scavata nei secoli dalla forza erosiva del torrente Rui. Per raggiungerla bisogna percorrere a piedi un sentiero che parte dal Castello di Zumelle, possente fortezza ottocentesca con tanto di torre e mura merlate, ma una volta raggiunta la vista di questa splendida grotta vi lascerà senza fiato.
Cadini del Brenton
I Cadini del Brenton sono incantevoli piscine naturali situate nel cuore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. La principale caratteristica di queste vasche rocciose è quella di trovarsi, in rapida successione tra loro, su gradoni di pietra dolomia: tante piccole cascate le collegano, dando vita a uno straordinario paesaggio da visitare. I Cadini del Brenton si sono formati nel tempo per via dell’azione erosiva del fiume Brentòn, a cui si è aggiunta l’anidride carbonica presente nell’acqua che ha contribuito a scavare più a fondo la roccia. Queste piscine naturali si raggiungono con un facile sentiero ad anello che passa anche per il giardino botanico “Campanula Morettiana”, che prende il nome del fiore simbolo indiscusso del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Ph zanconatoviaggi.it
Brent de l’Art
Nel cuore della Valbelluna, tra i fitti boschi del comune di Borgo Valbelluna, sorge il Brent de l’Art, il cui nome è formato dal termine dialettale art che significa gola rocciosa e brent, ossia torrente. Si tratta infatti di una sorta di canyon formatosi migliaia di anni fa a causa dell’azione erosiva dei torrenti. Le piante, i detriti e i sassi presenti nelle acque hanno poi aiutato la creazione di questa forra, mulinando vorticosamente e scavando nella roccia. Visitando il Brent de l’Art si ha la possibilità di scorgere rossastri strati rocciosi risalenti addirittura al periodo del Cretaceo, ovvero tra i 90 e i 65 milioni di anni fa.
Il Brent de l’Art è visitabile praticamente tutto l’anno, partendo da Sant’Antonio Tortal (piccola frazione di Borgo Valbelluna): se in inverno tutto appare cristallizzato e ghiacciato, con la superficie dei torrenti ghiacciate, in esatte invece è possibile praticare sport come il torrentismo oppure il canyoning, sempre però con l’assistenza di una guida alpina.
Lago di Santa Croce
Nella ridente località di Alpago si trova uno dei luoghi più incantevoli di tutto il bellunese: il Lago di Santa Croce. Il secondo bacino lacustre più grande di tutto il Veneto e il lago più grande della provincia di Belluno, formatosi a seguito di una frana che ha bloccato il corso del fiume Piave verso Vittorio Veneto e creando così la Sella del Fadalto. Nelle sue acque si specchiano i monti dell’Alpago e il Nevegal, mentre sulle sue rive sorgono alcuni pittoreschi borghi con case dai tetti in lastre di pietra.
Il Lago di Santa Croce è la meta ideale per chi desidera rilassarsi sulle sue spiagge o per chi è appassionato di windsurf e kitesurf oppure per chi desidera dedicarsi al birdwatching presso l’Oasi Sbarai.
Ph Daniele Vian – Unsplash
Immagine principale: Ph Davide Iancu – Unsplash (Lago di Sorapis)
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