– Alarme, alarme!! I riva i veronesi !
– Cossa che fasemo????

Così, in una mattina del 1200, la pace del mercato quotidiano del borgo di Montagnana venne disturbata da un messo che portava nefaste notizie, i veronesi stavano per attaccare.

Gli abitanti del borgo padovano si prepararono alla meglio: riempirono il fossato, vennero distribuiti viveri per sorpassare l’assedio, alcuni messaggeri furono mandati a Padova in richiesta di aiuto, mentre i saggi riuniti in consiglio pensavano al da farsi.
Finchè…

– Spetè gó nà idéa!

Un’idea semplice ma ingegnosa, creare dei fantocci e vestirli di drappi rossi a simboleggiare soldati pronti a difendere la città al primo pericolo e posizionarli sugli spalti del borgo.

Frattolosamente vennero sottratte tutte le stoffe rosse che si trovavano per farne drappi e mantelli per vestire i fantocci di legno costruiti in fretta per “infoltire” la milizia montagnanese che avrebbe vegliato dall’alto delle mura.

Alle prime luci del giorno dopo, i veronesi arrivarono pronti ed in forze ad attaccare il borgo ma videro gli spalti presidiati da un numero di soldati molto superiore alle aspettative. Nel frattempo le porte della città si aprivano lasciando il passaggio ad una folta milizia pronta a dare filo da torcere al nemico.

Come si dice a Milano “e i Veronesi, muti!” ma non in definitiva.

Lo stratagemma non durò molto ma durò abbastanza per permettere alla milizia padovana di arrivare in soccorso del borgo.

Montagnana restò padovana ed ancora oggi la giornata viene celebrata, grazie ad un editto, con una parata di mantelli rossi.