Forse la più grossa condanna era di avere il mare azzurro a pochi metri ma di non poterlo vedere per il resto dei propri giorni. Solo l’ex bandito e latitante Matteo Boe si rituffò nelle acque cristalline del Golfo dell’Asinara, fuggendo a bordo di un gommone con l’aiuto del suo compagno di cella. Boe fu l’unico a evadere da quella che fino al 1998 era considerata l’inespugnabile (tranne per lui) Alcatraz italiana. Poi il carcere di massima sicurezza dell’Asinara chiuse i battenti e si aprì al pubblico, trasformandosi quattro anni più tardi in parte integrante e turistica del Parco Nazionale dell’Asinara, punto d’interesse per moltissimi villeggianti che trascorrono le vacanze a Stintino.
Sì, perché nei pressi del borgo marinaro sassarese non c’è soltanto la famosa e gettonatissima spiagga della Pelosa, splendida per il suo mare trasparente come pochi al mondo e caratteristica per la sua torre cinquecentesca, tra le più fotografate dai turisti. Sul lembo più a nord ovest della Sardegna si estende l’Isola dell’Asinara, solitaria e selvaggia, ideale per un’escursione rilassante, tra calette da sogno e una macchia che più mediterranea non si può.
E qui, nel bel mezzo della vegetazione secca e arida, sorge l’ex penitenziario, che “ospitò” nomi illustri della criminalità organizzata, tra cui l’ex boss di Cosa Nostra Totò Riina e l’ex capo camorristico Raffaele Cutolo. Ma il super carcere dell’Asinara è stato anche luogo di rifugio per i compianti giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che furono messi sotto protezione fino all’inizio del maxi processo.
L’ex casa circondariale dell’Asinara, durante la metà del 1800, prima di assumere funzione detentiva era una struttura sanitaria e di quarantena. Poi, durante la Prima Guerra Mondiale, l’isola diventò un’unica grande prigione, dove vennero rinchiusi più di 250mila persone, in prevalenza soldati austriaci e ungheresi. Negli anni Settanta, i cosiddetti anni di piombo, il carcere confinò soprattutto brigatisti e mafiosi che durante l’ora d’aria, potevano ammirare il cielo blu ma non il mare azzurro di Sardegna. Solo Boe ci riuscì.